Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Battista

Tremosine (BS)

Indirizzo: Piazza San Giovanni Battista (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Tremosine (BS)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Configurazione strutturale: Il bene è collocato in posizione dominante ben distinguibile dal contesto. L'edificio, ad aula, ha la navata a pianta rettangolare coperta da volta a botte finemente decorata. La navata è fiancheggiata da tre altari laterali per ciascun lato e termina nel presbiterio sopraelevato con una alzata, cantoria ed organo

Epoca di costruzione: sec. VIII - sec. XVIII

Autori: Noni, Bernardo, progetto; Barbieri, Francesco detto Lo Sfrisato, decorazione; Corbarelli, Domenico, decorazione; Penna, Carlo, decorazione; Brentana, Simone, decorazione; Ruchelliero, Giacomo Gio, decorazione; Gresta, Antonio, decorazione; Ranghieri, Giovan Battista, decorazione; Avrera, Giovan Battista, decorazione; Lucchini, Giacomo, decorazione

Descrizione

Situata a picco sul lago, la pieve, già chiesa di S. Maria Assunta, è una delle più antiche del territorio limitrofo; quieta e piacevole, è frutto di numerosi rifacimenti realizzati nel corso degli anni. La facciata è seria e severa, decorata solo da semplici segni delle paraste, dal frontone austero e dal portale arcuato. Sul lato sinistro, di fianco all'ingresso laterale, o porta di S. Cristoforo, si eleva l'antico campanile romanico, con facciate decorate da riquadri ed archetti in muratura e coperto da una cupola conica. L'interno è a navata unica suddivisa in quattro campate, con volta a botte finemente decorata a motivi vegetali e fiancheggiata da sei altari laterali realizzati tra la fine del '600 e i primi anni del '700. Li arricchiscono tele di Carlo Penna, Francesco Giugno, Giacomo Ruchelliero e Giovan Battista Aurera. L'abside di forma rettangolare ha copertura emisferica con decorazione ad affresco di autore ignoto del secolo XVI, racchiuso in una cornice modellata in stucco di epoca più tarda (secolo XVII). L'altare maggiore, in marmo intagliato con colonne a spirale, è opera del 1701 di Domenico Corbarelli. Risale al 1687 la rispettiva pala di Francesco Barbieri detto lo Sfrisato, raffigurante l'imposizione del nome del Battista. Completano la decorazione del presbiterio dodici stalli lignei ad intaglio creati nel 1706 dallo scultore trentino Giacomo Lucchini di Castello di Condino, che tenne bottega a Tremosine dal 1700 al 1729. Notevoli anche i quadretti della Via Crucis del 1788 ed i lampadari in vetro di Murano del 1956.

Notizie storiche

Il più antico documento che fa riferimento alla struttura è la bolla papale di Urbano III del 1186, nella quale vengono elencati i possedimenti e privilegi della Pieve di S. Maria. E' certo però che una cappella dedicata alla Madonna esisteva già nel VIII-IX secolo in luogo dell'attuale chiesa. Di questa costruzione, sicuramente di stile romanico, si conservano solo due frammenti, il tratto del campanile fino alla cella campanaria (quest'ultima del secolo XV) ed un tratto di muratura visibile nella casa canonica. Nel 1570 la piccola cappella viene dapprima abbattuta e ricostruita in stile romanico, poi radicalmente trasformata su disegno di Battista Noni architetto milanese.
I lavori sono documentati anche negli atti della visita del 9 agosto 1580 di Carlo Borromeo il quale trova la chiesa in costruzione, con il pavimento sconnesso, l'altare maggiore sprovvisto di pala e con cappelle laterali prive di altari. La chiesa cambia intitolazione nel 1633 e viene dedicata a S. Giovanni Battista. Nel 1672 Giovanni Battista Piantoni realizza l'altare del Rosario in stucco grazie anche alle entrate dovute agli affitti degli alpeggi che il comune destina alla Pieve. Dal 1696 al 1719, per merito dell'arciprete Francesco Rambottini, un nuovo intervento porta alla demolizione del battistero esterno, all'edificazione della sagrestia grandee all'aggiunta in la controfacciata di due tele di Paolo Farinati e di Giovanni Andrea Bertanza. Nel 1701 Domenico Corbarelli intarsia l'altare maggiore e l'altare della Madonna dei Miracoli e, come documentano numerose ricevute di pagamento rinvenute nell'archivio parrocchiale, dal 1700 al 1729 Giacomo Lucchini di Castel Condini esegue gli intagli del coro ligneo, della cassa d'organo e della cantoria.

Uso attuale: intero bene: chiesa

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Accessibilità: apertura:
tutti i giorni 8-11 e 15-17

Riferimenti bibliografici

Cassoni, E., Altari, dipinti e sculture il patrimonio storico-artistico della Pieve di Tremosine, Arco (TN) 2008

Credits

Compilazione: Trombini, Lara (2014)

Descrizione e notizie storiche: Trombini, Lara

Fotografie: Trombini, Lara

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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