Scuola elementare Maddalena di Canossa

Milano (MI)

Indirizzo: Via Martiri Oscuri, 7 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Milano (MI)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: scuola

Configurazione strutturale: Edificio riconducibile allo schema a U su griglia di pilastri in calcestruzzo armato e muri di tamponamento in laterizio; solaio in latero cemento; copertura a tetto con falde a padiglione.

Epoca di costruzione: 1925 - 1927

Autori: Secchi, Luigi Lorenzo, direzione lavori; progetto; Casiraghi, Enrico, progetto; Folli, G., progetto

Descrizione

La scuola elementare Maddalena di Canossa, nel quartiere Greco, occupa un lotto quadrangolare delimitato dalle vie Venini e Martiri Oscuri. L'impianto ad L è organizzato attorno ad un cortile centrale, alberato, delimitato altresì da un fabbricato minore, ad est, e dal contiguo edificio scolastico De Amicis, oggi unito alla scuola Maddalena di Canossa a formare un unico complesso.
L'edificio, elevato su tre piani, è delimitato lungo il bordo stradale da una pilastrata, che sostiene la recinzione metallica, e preceduto da una fascia verde, alberata. Notevoli sono le facciate rivolte allo spazio pubblico; caratterizzate da un ricco apparato decorativo neo barocco, hanno nella soluzione d'angolo tra le due strade, smussata, il fulcro dell'intero impaginato architettonico. Qui è posto l'ingresso all'edificio, entro un portale al quale si accede tramite una scalinata. Al piano superiore è aperta, su una balconata, una grande porta finestra, incorniciata e raccordata all'occhio centrale a livello del secondo piano; due lesene suddividono lo spazio, aperto ai lati da altre finestrelle mistilinee, e conducono al coronamento superiore, con due putti ai lati di un cartiglio a volute.
Tutto il piano rialzato è finito a fasce orizzontali di colore grigio, mentre al primo e al secondo livello trova ampio spazio l'intonaco tinteggiato a tinta ocra.
I fronti che si allungano sulle due strade, con finestre incorniciate da elaborate modanature, presentano una partitura centrale, più elevata grazie al coronamento, che riprende nei tagli e nella composizione i motivi e gli elementi decorativi della facciata centrale, all'angolo.
Molto curati sono gli spazi di distribuzione all'interno, a partire dall'atrio caratterizzato dalla bella pavimentazione in graniglia, a scacchiera con greche perimetrali, e da alcune grandi ed elaborate vetrate, allineate in corrispondenza degli uffici amministrativi.
Attraverso uno scalone monumentale in marmo, protetto da una ringhiera in ferro battuto, si accede ai piani superiori.
Le facciate rivolte al cortile sono più semplici nel disegno rispetto ai fronti verso strada, ma non prive di elementi caratterizzanti. E' ancora il corpo scala che si distingue per l'apparato decorativo, con trifore variamente composte ed incorniciate, chiuse da belle vetrate policrome.
Risalgono alla metà degli anni Novanta gli interventi di manutenzione straordinaria volti all'adeguamento tecnologico degli impianti, mentre sono attualmente in programma opere di ristrutturazione per adeguare il complesso scolastico alla normativa vigente in tema di sicurezza.

Notizie storiche

Nel 1925 Luigi Lorenzo Secchi iniziò a lavorare come "avventizio" nell'ufficio tecnico del Comune di Milano, entrando a far parte dell'organico due anni più tardi. La città è in quel momento in fase di rapida trasformazione, tanto sul piano istituzionale quanto su quello urbanistico. Il riflesso sulla popolazione, in progressivo aumento, obbliga alla ridefinizione dei piani di edilizia sociale, con particolare riferimento alle attrezzature per l'istruzione, lo sport e lo svago.
Se nei primi due anni dalla sua assunzione presso il comune di Milano Secchi svolge un lavoro subordinato, condotto al fianco dei colleghi più anziani, è di maggior responsabilità il suo compito nella costruzione della scuola elementare Maddalena di Canossa, nel rione Greco, composta di dodici aule e una palestra.
Accanto all'architetto Casiraghi e all'ingegner Folli che firmano il progetto (in particolare, Enrico Casiraghi è responsabile delle facciate neobarocche), il ruolo di Secchi non sarà limitato alla sola direzione dei lavori. In particolare, scrivendo di questo edificio nella rivista "Città di Milano", così l'ingegnere illustra il proprio intervento: "Abbiamo di proposito abolito gli stucchi decorativi interni, ricettacoli sempre di polvere e di microbi, ed abbiamo invece creduto opportuno sostituire il marmo allo stucco ... Nulla di superfluo abbiamo posto in questa Scuola, ma abbiamo cercato di darle una chiara ed armoniosa semplicità di luci e di colori".
I lavori sono avviati il 9 ottobre 1925; a fronte di una spesa complessiva pari a £ 2.700.000, sono portati a compimento due anni dopo, con il collaudo provvisorio tenuto da Folli e Casiraghi il 10 agosto 1927.

Uso attuale: intero bene: scuola

Uso storico: intero bene: scuola

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Riferimenti bibliografici

Secchi L.L., Città di Milano. Rassegna mensile del Comune e bollettino di statistica, Nuovi edifici scolastici milanesi. La scuola elementare "Maddalena di Canossa", Milano 1927, n. XLIII 9 pp. 309-312

Secchi L.L., Edifici scolastici italiani primari e secondari. Norme tecnico-igieniche per lo studio dei progetti, Milano 1927, v. II

Milano dietro le quinte. Luigi Lorenzo Secchi, Milano 1999, pp. 37, 48, 88, 89, 213 f. 1

Fonti e Documenti

Fondo Luigi Lorenzo Secchi, Scuola elementare mista Maddalena di Canossa

Archivio Civico del Comune di Milano, p.g. 161007

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (2005)

Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele

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