Presidio ospedaliero Desio - complesso

Desio (MB)

Indirizzo: Via Giuseppe Mazzini, 1 (Nel centro abitato, isolato) - Desio (MB)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: ospedale

Configurazione strutturale: Complesso di edifici di forma rettangolare, allungati e intersecati a formare una pianta a croce, con struttura portante a pilastri di cemento armato su fondazioni a plinto, murature di chiusura e partizione interna in laterizi, copertura piana a terrazza.

Epoca di costruzione: 1963 - 1968

Autori: Casati, Carlo, progetto; Priori, Leonardo, progetto

Descrizione

L'ospedale di Desio è localizzato in una zona esterna al centro storico, ben raggiungibile attraverso il servizio di trasporto pubblico, e vicina alla strada provinciale che attraversa l'altipiano lungo la direttrice Milano-Como.
Il complesso copre una superficie di 7.000 mq e sviluppa uno schema monoblocco a pianta articolata, con quattro bracci attorno al nucleo centrale, sorta di spina dorsale di distribuzione ai blocchi differenziati e ai reparti di degenza. Elevato sino a dieci piani, ha struttura portante in cemento armato ed orientamento tale da consentire la migliore esposizione solare delle pareti finestrate delle camere di degenza verso sud.
La restante parte del lotto, esteso su 45.000 mq, è tenuta a giardino, con ampie distese a prato e macchie alberate.
L'organizzazione degli spazi è strettamente legata alle funzioni, con volumi che emergono, rientranze, percorsi di collegamento. L'immagine odierna dell'ospedale è sottolineata anche dall'uso differenziato dei materiali di rivestimento, che nella realizzazione di Casati era prevalentemente costituita da tessere in clinker ceramico di colore rosso mattone.
Al piano rialzato sono ricavati gli ingressi alle diverse sezioni dell'ospedale, distinti e protetti dall'ampia pensilina; attraverso il filtro del bancone con gli operatori addetti all'accoglienza si accede ai collegamenti diretti ai reparti, tramite scale ed ascensori.
L'ospedale è sorto sulla scorta di un attento studio degli ambienti, in grado di rendere confortevole il soggiorno dei degenti, favorire l'accesso e la visita al pubblico e, non meno importante, garantire al personale impiegato la massima funzionalità operativa. Particolare attenzione dunque al dimensionamento e alla distribuzione degli spazi, ma anche riguardo e tutela degli aspetti e degli effetti psicologici indotti dalle cure, orientando l'assistenza al malato alla restituzione dell'idea di libertà, senza per questo allentare gli indispensabili controlli.
Così come l'organizzazione dei settori e dei servizi ai diversi piani è indirizzata alla massima funzionalità, l'impiego del colore è frutto di una attenta valutazione cromatica, dal ruolo percettivo sull'ambiente agli effetti terapeutici, con particolare riferimento alle camere di degenza e agli spazi di distribuzione per superare la convenzionale applicazione del monocolore bianco ereditata dal passato.
Al piano terzo del fabbricato basso, centrale rispetto ai reparti di degenza, si trova la chiesa dell'ospedale; elevata con altezza corrispondente a due piani, ha pianta rettangolare e finiture semplici ad intonaco. L'altare principale, in pietra come il Battistero, si stacca da una parete a fondale ad intonaco modellato a fresco come un panneggio.

Notizie storiche

La fondazione del primo ospedale di Desio risale al 1813 quando la Congregazione di Carità intraprese la costruzione di un edificio da destinare ad Ospedale Civile. Il padiglione, limitato ad un solo piano, è portato a termine nell'arco di sei anni e solo nel 1820 è in grado di ospitare i primi ricoverati. Nel corso dei primi anni del Novecento le necessità dell'ospedale prefigurano l'esigenza di ampliare la struttura: nel 1920 è avviata la costruzione dell'ala nord del fabbricato centrale, e successivamente sono edificati un padiglione per bambini e un fabbricato per gli ambulatori e gli uffici.
Desio, cittadina a 25 km da Milano, vede incrementare sensibilmente la popolazione; l'ospedale esistente non risponde più alle esigenze ed è messo in cantiere l'ipotesi di un nuovo complesso.
Ad approntare il progetto e a seguire le opere di costruzione è chiamato il milanese Carlo Casati, architetto che si avvale nella progettazione della consulenza del professore Carlo Zoboli, medico-igienista .
Nel 1957 il Consiglio di Amministrazione decide di realizzare una sede completamente nuova, e nel 1963 fu nientemeno che Papa Paolo VI , già cardinale Montini, di Desio, a benedire la prima pietra.
L'area individuata per la nuova costruzione è ai margini del centro cittadino, in stretta connessione con la viabilità principale e di dimensioni tali da garantire un adeguato inserimento del fabbricato in un vasto giardino. In progetto si prevede un monoblocco per circa 600 posti letto articolato con corpi fra loro collegati da una spina dorsale nella quale sono collocati i principali collegamenti verticali. In una sintetica visione organizzativa del progetto, Casati prevede poderosi sbancamenti di terreno per la realizzazione di tre piani interrati; su questi è innalzato il blocco verticale del complesso, con accessi multipli per i pazienti indirizzati alle diverse specializzazioni ed un unico accesso per i visitatori. All'intorno della costruzione un vasto giardino pubblico non recintato, a prevalente utilizzo dei degenti in grado di fruirne. Completano l'organizzazione della struttura limitati percorsi orizzontali, ben individuabili, e circa 120 posti letto per reparto.
La struttura al momento della sua realizzazione presenta alcune innovazioni tecniche e costruttive all'avanguardia, accanto alle più moderne attrezzature.
Quando nel 1968 il nuovo ospedale è portato a compimento la vecchia sede è chiusa, col graduale trasferimento dei malati nella nuova moderna struttura che, con le molteplici operazioni di ammodernamento e l'acquisizione di nuovi macchinari, è oggi all'avanguardia nella Regione.

Uso attuale: intero bene: ospedale

Uso storico: intero bene: ospedale

Condizione giuridica: proprietà Ente sanitario

Ente sanitario proprietario: Azienda Ospedaliera "Ospedale Civile" di Vimercate

Riferimenti bibliografici

Casati C., Ospedali, Cliniche Moderne, Il nuovo ospedale di Desio progettato dall'architetto Carlo Casati, Milano 1959, n. 5 pp. 19-26

Casati C., Ospedali: problema tecnico e psicologico, Milano 1980

Casati C., Sognare in pietra, Firenze 1991, pp. 188-191

Fonti e Documenti

Archivio Carlo Casati, DOC Nuovo ospedale generale di Desio

Percorsi tematici:

Collegamenti

  • Descrizione archivistica: DOC - NUOVO OSPEDALE GENERALE DI DESIO ([1963 marzo 9] - [1997 febbraio 28])
    Unità compresa in: Casati Carlo (1943 - 2004), Professione, Progetti, Committenza pubblica, Sanità e assistenza. Conservatore: Studio Casati (Milano, MI).

Credits

Compilazione: Bertasa, Anna (2006)

Aggiornamento: Garnerone, Daniele (2007)

Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele

Fotografie: Garnerone, Daniele

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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