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Battistero del Duomo

Cremona (CR)

Indirizzo: Piazza del Comune (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Cremona (CR)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: battistero

Configurazione strutturale: Edificio con muratura in laterizio, a pianta ottagonale evidenziata dagli otto speroni angolari che insieme alle cordonature lungo le pareti scandiscono verticalmente la struttura. Superiormente corre un loggiato, a sei arcate su ogni lato che dà luce ad un corridoio perimetrale. Le due facciate prospicienti la piazza sono rivestite in marmo; su una di queste si apre il portale d'accesso al battistero con protiro antistante. All'interno sopra il vano ottagonale si eleva la grande cupola a otto spicchi. I collegamenti verticali sono situati in due speroni angolari: sono scale a chiocciola che servono le gallerie interne ed esterne.

Epoca di costruzione: 1167

Autori: Orlandino, Teodosio (?), costruzione; Dattaro, Francesco, rifacimento; Nani, Sebastiano, costruzione protiro con leoni stilofori

Descrizione

E' un vano spaziale unificato di forma ottagonale, che non si basa sul modello del battistero di Pisa (a sua volta derivato dall'impianto dell'Anastasis di Gerusalemme), ma su quello del battistero fiorentino (dipendente dal Pantheon romano), che va datato al XII secolo, quindi ad età recentissima per l'architetto di Cremona. In ambedue i casi si tratta di un edificio senza ambulacro, con cupola rialzata a otto spicchi, portali sui tre lati principali e una "scarsella" rettangolare sul quarto (che a Firenze si ritiene però aggiunta nel 1202). La scarsella (cappella di San Giovanni) è oggi staccata dal corpo del battistero. All'interno, del battistero fiorentino si riconoscono a Cremona le coppie di colonne addossate a ogni lato (a Firenze architravate e a Cremona sorreggenti archi, il maggiore dei quali al centro inquadra - a lati alterni - i portali), e la galleria in spessore di muro con bifore, che a Cremona si raddoppia. Così, un grande architetto creò un nuovo "Pantheon" comunale, il tempio della religio urbana, nuovo "modello", a sua volta, pronto a essere consegnato all'Antelami per il battistero di Parma. È stato so-prattutto Adriano Peroni (1979, 1982), con una raffinata analisi, a enucleare il rapporto stringente fra i due battisteri, la straordinaria valenza architettonica della fabbrica cremonese e delle sue implicazioni estetiche, il sapiente sistema di copertura (sostanzialmente rispettato nel XVI secolo) che fa poggiare sull'estradosso della cupola - senza gravarla eccessivamente - un sistema di voltine atte a diminuire l'inclinazione del tetto. In quest'ultimo accorgimento, e nella consumata tecnica di finitura del laterizio, giunge a un esito estremo la tecnologia dei maestri cremonesi. L'analisi delle murature interne evidenzia l'esistenza originaria non solo di tre portali a nord, sud, ovest, ma anche di un quarto portale verso nord-est.

Notizie storiche

Il battistero fu edificato dal 1167.
Non si può infine prescindere dalla constatazione delle trasformazioni subìte dall'edificio nel XVI secolo: la sostituzione all'antico di un nuovo tetto distanziato (con conseguenti nuove gallerie superiori al livello del loggiato e degli oculi), il rivestimento lapideo dei due lati rivolti alla cattedrale (nord e nord-est), l'aggiunta del protiro verso la piazza, il taglio della "scarsella", la chiusura di tre portali. Si addivenne così a un unico asse nord-sud, che privilegiava l'accesso dalla platea maior, e a un battistero centrico, non più "aperto" alla città su più lati come nel Medioevo, bensì fortemente legato alla cattedrale.

Uso attuale: intero bene: battistero

Uso storico: intero bene: battistero

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Accessibilità: Orari d'apertura
Dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.40
Chiuso il giorno di Natale, di Pasqua e nella solennità dell'Assunta
Ingresso
Biglietto intero: 2 euro
Biglietto ridotto (studenti e over 65): 1 euro

Come arrivare:
Treno: Cremona
Autostrada: A 21 uscita BS-PC; SS 415 dir. CR

Credits

Compilazione: Marino, Nadia (2007)

Aggiornamento: Ribaudo, Robert (2009); Marino, Nadia (2012); Marino, Nadia (2014)

Descrizione e notizie storiche: Piva, Paolo

Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book; Marino, Nadia

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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