Parrocchiale di S. Bassiano - complesso

Pizzighettone (CR)

Indirizzo: Via Municipio (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Pizzighettone (CR)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Configurazione strutturale: Edificio impianto basilicale a tre navate con abside centrale semicircolare e quattro cappelle aperte a lato della navata sinistra. La struttura è costituita da muratura continua in laterizio e da pilastri cruciformi tra le navate che reggono archi a tutto sesto. Le navate sono coperte da volte a crociera.

Epoca di costruzione: sec. XII - sec. XVI

Autori: Campi, Bernardino, decorazione

Descrizione

La chiesa di S. Bassiano, nonostante le numerose manomissioni avvenute nei secoli, conserva ancora oggi parte dei caratteri originari. La sua facciata a capanna in cotto, tipica dello stile romanico, mostra al centro un superbo rosone quattrocentesco formato da colonnine tortili che assieme a losanghe polilobate plasmano la raffinata raggera racchiusa da una ghiera in cotto smaltato policromo i cui motivi decorativi sono ripresi nella cornice di coronamento degli spioventi della facciata. I portali, frutto di interventi successivi, conservano sopra i laterali due piccole aperture trilobate. L'ornamentazione sotto gronda in mattoni cinge l'intera struttura fino all'abside romanica, di forma semicircolare, poggiante su un alto basamento. Lo spazio interno a tre navate è alterato dal sopralzo del pavimento, dalla sostituzione delle colonne romaniche con pilastri e dall'apertura di sei grandi finestre dove in origine erano le monofore, ma conserva entro tondi, nella navata centrale, ventidue figure a mezzo busto attribuite a Bernardino Campi e in controfacciata spicca la grandiosa Crocifissione, opera giovanile sempre dello stesso artista. La navata sinistra si apre in quattro cappelle laterali risalenti al Quattrocento ma ripetutamente rimaneggiate; nella cappella della S. Spina è collocato lo splendido tabernacolo a tempietto in marmo, opera rinascimentale di autore ignoto, mentre nella cappella della Madonna del Rosario si conserva l'opera più preziosa di tutta la chiesa - tre formelle marmoree, altorilievi trecenteschi di autore ignoto raffiguranti l'Annunciazione, la Natività e l'Adorazione dei Magi.

Notizie storiche

Una primitiva chiesa doveva esistere già in epoca antica sul luogo dell'attuale San Bassiano. Ad avvalorare questa ipotesi restano tracce di murature romane e paleocristiane rinvenute a ridosso della controfacciata. La chiesa viene ricostruita nel 1158 da profughi lodigiani arrivati in seguito alla distruzione della loro città da parte dei milanesi: intitolata a S. Bassano, santo patrono di Lodi, è realizzata ad impianto basilicale a tre navate con abside centrale e facciata a capanna, elementi tipici dell'architettura romanico-lombarda. Le prime modifiche al tempio risalgono al XV secolo, quando viene sopraelevata la facciata, aperto il rosone e vengono realizzate le cappelle laterali. Gli interventi più significativi si compiono però tra il 1509 e il 1561 durante l'operato di Gian Giacomo Cipello. In questi anni viene costruita la sacrestia e, quattro anni dopo, divenuta Collegiata, si realizzano il coro e la nuova torre campanaria. A Bernardino Campi sarà affidata la decorazione interna della chiesa, ultimata nel 1543. Subirà ulteriori modifiche tra il XVIII e il XIX secolo mentre alla fine del Novecento la facciata e il grande affresco della Crocifissione del Campi saranno restaurati integralmente

Uso attuale: intero bene: chiesa

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Riferimenti bibliografici

Cremona e il suo territorio: Arte, suoni, colori e sapori tra Adda, Serio, Oglio e Po, Milano 2007

Touring club italiano, Lombardia, Roma 2005

Lanzini F., Le chiese di Pizzighettone, Cremona 1994, pp. 11-38

Credits

Compilazione: Marino, Nadia (2013); Ribaudo, Robert (2013)

Aggiornamento: Marino, Nadia (2015)

Descrizione e notizie storiche: Marino, Nadia

Fotografie: Marino, Nadia

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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