Cascina Briavacca - complesso

Rodano (MI)

Indirizzo: Strada provinciale 182 (Fuori dal centro abitato, integrato con altri edifici) - Briavacca e Pratomarzo, Rodano (MI)

Tipologia generale: architettura rurale

Tipologia specifica: cascina

Configurazione strutturale: Grande complesso agricolo costituito da più corti. Al complesso si accede dalla grande corte colonica definita da una lunga cortina edilizia a sud-est. La corte padronale è chiusa, quadrilatera, costituita dalla casa padronale, dal granaio, da vari portici e dalla stalla grande con portico. A est della corte padronale la corte rurale con l'aia e un lungo edificio porticato con al centro un granaio. A ovest un'altra corte verso cui si attestano una stalla con portico, due sili, altre abitazioni coloniche e, a nord-ovest, altri edifici di servizio. Prevalgono i materiali tradizionali. Strutture in elevazione in muratura di laterizio, prevalentemente rivestite da intonaco. Solai lignei dove visibili (case coloniche, portico casa padronale), o a putrelle di ferro e voltine in laterizio (stalle). Tetti con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Particolare il sistema "capitello-architrave" di legno nel lungo portico della corte rurale.

Epoca di costruzione: ante inizio sec. XIV - seconda metà sec. XIX

Comprende

Descrizione

La cascina Briavacca è situata nella parte ovest del territorio di Rodano, in un contesto ancora agricolo che caratterizza la parte di territorio compresa tra la frazione di Millepini e quella di Lucino.
Al complesso si accede da una grande corte aperta definita principalmente dagli edifici delle abitazioni coloniche che costituiscono una lunga cortina edilizia a sud-est. La corte padronale è chiusa, quadrilatera, ed è costituita dalla casa padronale con la contigua scuderia, dal granaio, da vari portici e dalla stalla grande con portico. A est della corte padronale si trova un'altra corte con aia, caratterizzata da un lungo edificio porticato con al centro un granaio. E' un edificio d'interesse particolare per la struttura a pilastri sormontata da un'architrave lignea a sostegno della struttura a capriate della copertura.
A ovest della corte padronale se ne trova una terza verso cui si attestano una stalla con portico costruita nella seconda metà dell'Ottocento e due sili, altre abitazioni coloniche e a nord-ovest altri edifici di servizio. La cascina Biavacca costituisce un insieme singolare sia per l'articolazione degli spazi in varie corti, sia per le caratteristiche architettoniche complessive che testimoniano vari periodi costruttivi. Con la vicina cascina Pratomarzo forma un aggregato rurale di interesse architettonico e ambientale, ormai ai limiti della zona artigianale e semi-industriale, posta a nord-ovest, e di quella residenziale, nell'immediato ovest del territorio.

Notizie storiche

Risalente forse al XIV secolo, la cascina Briavacca, posta anticamente nel comune omonimo, in pieve di Segrate, si configurava come complesso religioso dipendente, probabilmente, dalla casata Sforzesca. Il complesso, così come si trova attualmente, è l'esito di contenute trasformazioni, attestate a partire dal primo quarto del Settecento.
Nella mappa del cosiddetto Catasto Teresiano (1721) il complesso della cascina è costituito da edifici organizzati intorno ad una corte principale aperta e ad aie di servizio. Il complesso appare quasi del tutto circondato dal fossato di una roggia, le cui acque alimentano gli orti e i terreni circostanti. Entro il 1855 la cascina subisce alcuni ampliamenti, come la chiusura della corte principale, tramite l'aggiunta di un corpo di fabbrica lungo il lato est, e l'aumento di volume degli edifici esistenti all'esterno della corte, delimitanti le aie poste ad est e a sud. Entro il 1901 è attestata la costruzione di una grande stalla sull'aia est.
Attualmente la corte principale mantiene la stessa destinazione d'uso, accogliendo i corpi di fabbrica della casa padronale, del granaio, delle stalle dei bovini e dei cavalli. Anche le aie poste a sud e ad ovest ospitano ancora gli edifici un tempo destinati ad abitazione dei coloni e le stalle a cui si sono aggiunti i sili. Ad est della corte principale si attesta il lungo edificio con portici e granaio rilevato nella mappa del catasto settecentesco.

Uso storico: intero bene: attività produttive agricole

Condizione giuridica: proprietà privata

Riferimenti bibliografici

Storia di Rodano,

Fonti e Documenti

ASMi, Mappe piane, prima serie, Catasto Teresiano, cart. 3154 (1721), ff. 3-5. [senza cartiglio, ma nome "Briavacca" sul margine dei fogli]

ASMi, Mappe piane, prima serie, Catasto Lombardo Veneto, cart. 5372 (1855-1857), All.to mappa comune censuario di Briavacca distretto II di Milano provincia di Milano eseguito nell'anno 1855, causa rinnovazione stima dei fabbricati

ASMi, Mappe piane, prima serie, Catasto Lombardo Veneto, cart. 2567 (1866-1887), Mappa del comune censuario di Briavacca mandamento di Melzo provincia di Milano rilevata nell'anno 1866

ASMi, Mappe piane, seconda serie, Nuovo Catasto Terreni, cart. 66 (1897-1901), f. 4, Comune amministrativo di Rodano sezione Briavacca mandamento di Melzo provincia di Milano scala 1:2000, 30 Settembre 1897, rettifica 1901

Credits

Compilazione: Frigo, Andrea (2008); Mascione, Maria (2008)

Descrizione e notizie storiche: Frigo, Andrea; Mascione, Maria

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).