Villa Airoldi, Caprotti - complesso

Albiate (MB)

Indirizzo: Via San Valerio, 11 - Albiate, Albiate (MB)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: villa

Configurazione strutturale: Il complesso della villa è costituito da un corpo di fabbrica principale di pianta rettangolare che si affaccia sul parco, composto da due piani fuori terra a cui si aggiunge una torre collocata in corrispondenza dell'ala destra dell'edificio. La facciata principale si caratterizza per la rigorosa simmetria garantita dalla disposizione delle aperture delle finestre. Le strutture verticali della villa sono in muratura continua, mentre i soffitti sono in legno, a cassettoni. La copertura è a padiglione con manto in tegole a coppo in laterizio.

Epoca di costruzione: prima metà sec. XVII - ante 1720

Autori: Ricchino, Francesco Maria (cerchia), attribuzione; Caccia Dominioni, Luigi, restauro

Comprende

Descrizione

La Villa Airoldi Caprotti si situa nelle strettissime vicinanze del centro del paese di Albiate (via San Valerio). Nonostante la sua posizione, dalla strada è poco visibile, protetta da una fitta muraglia ricoperta di piante rampicanti.
La prima descrizione dell'edificio risale al 1640 e si trova nell'atto di acquisto della villa da parte del conte Airoldi. Nell'atto notarile la villa viene ancora definita casa da nobile e appare composta da due piani a cui si aggiunge quello interrato della cantina e viene segnalata la presenza di un giardino con fontane alimentate meccanicamente.
L'aspetto che oggi la costruzione possiede si deve agli interventi che la famiglia Airoldi fece attuare una volta entrata in possesso dell'intero complesso ed a quelli operati durante l'ultimo importante restauro del 1957 ad opera dell'architetto milanese Luigi Caccia Dominioni.
La villa è attualmente articolata in due parti: l'edificio principale tuttora abitato dalla famiglia Caprotti situato a Nord, e un corpo laterale, unito al primo, dove si trovano i locali di servizio, disposto ad Est.
EDIFICIO PRINCIPALE:
La villa, dalle forme severe, ha pianta rettangolare e presenta un doppio affaccio: dal lato in cui si rivolge verso il paese di Albiate protende verso un cortile interno chiuso alla strada alla quale si accede attraverso un portone monumentale; dal lato opposto, invece, si trova il belvedere da cui parte un giardino bastionato stilistico ed un grande parco paesaggistico che si affaccia nella direzione di Carate e delle colline dell'Alta Brianza.
L'edificio si sviluppa su due livelli fuori terra a cui si aggiunge un piano interrato con volte a botte localizzato al di sotto dell'ala destra e una torre merlata che aggiunge un piano alla villa disposta sullo stesso lato della cantina.
La facciata principale è scandita dalla presenza di una serie di finestre con cornici, unico elemento di movimento insieme ad uno stemma araldico posto al centro del prospetto.
Il piano terra della villa si caratterizza per la presenza di due ampi saloni e di una sala da pranzo di notevole pregio all'interno dei quali è possibile ammirare l'apparato decorativo costituito da affreschi con raffigurazioni di motivi floreali, motivi architettonici e con rappresentazioni di scene navali. Tutti gli ambienti del piano terra presentano soffitti lignei a cassettoni.
ALA EST:
Il corpo laterale, connesso a quello principale, si sviluppa lungo un asse parallelo alla via San Valerio, dalla quale si accede attraverso un piccolo portone di servizio con timpano mistilineo a mensola. Presenta una planimetria irregolare e si articola, anch'esso su due piani.

Notizie storiche

La Villa Airoldi Caprotti - detta villa San Valerio dal nome dell'oratorio situato di fronte ad essa - fu edificata nel corso del XVII secolo.
La sua costruzione si situa sulle preesistenze di alcune rovine medievali di cui oggi non resta alcuna traccia, fatta eccezione per una torre attualmente integrata nel tessuto dell'edificio.
Nella sua primitiva forma la villa era composta da tre edifici, il primo dei quali, situato a Nord-Est, era composto da un corpo di pianta rettangolare a cui era stata aggiunta lateralmente un'ala; il secondo, localizzato ad Est, aveva pianta quadrata e si affacciava direttamente sulla via principale (attuale via San Valerio); mentre il terzo si presentava in posizione più arretrata rispetto alla strada.
Al 1640 risale l'acquisto della villa da parte del conte Marcellino Airoldi, appartenente ad una famiglia di nobili che si era particolarmente distinta a Milano durante la dominazione spagnola. Fra questa data ed il 1720, la villa venne restaurata ed ampliata inglobando i tre edifici preesistenti all'interno di un'unica struttura.
Sul lato opposto dell'attuale via San Valerio, fuori dalle mura che circondano la villa, Cesare Airoldi fece costruire, nel 1667, un oratorio intitolato inizialmente alla Beata Vergine Immacolata. Successivamente suo figlio Carlo Francesco fece traslare nell'edificio le reliquie di san Valerio, fino a quel momento conservate a Roma, determinando la modifica dell'intitolazione dell'oratorio.
Alla fine del XIX secolo, estintosi il ramo principale della famiglia Airoldi, la villa venne acquistata dalla famiglia Caprotti, che ne detiene ancora oggi il possesso.
L'attuale aspetto della villa è il frutto dell'intervento di restauro che, nel 1957, effettuò l'architetto milanese Luigi Caccia Dominioni, al quale si devono la risistemazione della scala interna a due rampe situata all'ingresso, il rifacimento degli intonaci e lo sviluppo di piani mezzanini al livello superiore della villa.

Uso attuale: intero bene: abitazione

Uso storico: intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Accessibilità: In treno: la stazione più vicina è quella di Triuggio, lungo le linee: Molteno-Monza. Dalla stazione si prosegue in autobus utilizzando la linea Z233 Triuggio-Albiate-Seregno

In autobus: autolinee Brianza Trasporti sulle linee: Z221 Milano-Sesto FS M1-Monza-Carate-Mariano Comense/Z233 Triuggio-Albiate-Seregno FS (fermata via Viganò fr21)
Per orari e mappe dei percorsi consultare il sito www.brianzatrasporti.it

In auto da Milano: A51 Tangenziale Est uscita Vimercate. SS 45 e dopo 2 km imboccare la SP7. Dopo aver attraversato Arcore e Biassono, tenersi sulla SP6. Dopo 3 km si arriva ad Albiate.

La villa, di proprietà privata, non è accessibile.

Riferimenti bibliografici

Bagatti Valsecchi P.F./ Cito Filomarino A.M./ Süss F., Ville della Brianza. Lombardia 6, Milano 1980

Ingegnoli V./ Langè S./ Süss F., Le ville storiche nel territorio di Monza, Cinisello Balsamo 1987

Binaghi Olivari M.T./ Süss F./ Bagatti Valsecchi P.F., Le ville del territorio milanese, Milano 1989, v. II

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Cunietti, Adele (1995)

Aggiornamento: Mozzi, Attilio (1998); Bresil, Roberto (2009); Raimondo, Valentina (2009)

Descrizione e notizie storiche: Raimondo, Valentina

Fotografie: Bresil, Roberto; Raimondo, Valentina

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