Villa Prinetti, Miotti, Filippini

Besana in Brianza (MB)

Indirizzo: Via Luigi Viarana, 14 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Besana in Brianza (MB)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: villa

Configurazione strutturale: Edificio costituito da muratura continua e solai a travatura lignea.

Epoca di costruzione: sec. XIX

Descrizione

Il nucleo storico di Besana in Brianza e, in particolare, della porzione detta Superiore, è strutturato da un fitto tessuto edilizio addensato a cortina lungo strade di ridotto calibro che risalgono sinuose un poggio naturale. La particolare giacitura del terreno della zona è del resto ben percepibile da nord, dove la Villa Prinetti, Miotti, Filippini si affaccia sul vasto parco, allargato su un pendio e delimitato al bordo da fitte alberature a filare.
La visita attraverso l'itinerario interno all'abitato storico offre l'occasione di cogliere il salto di scala tra la dimora e gli edifici circostanti. Dopo una curva la villa appare improvvisa, distinguendosi nettamente sull'intorno a partire dall'impianto ad U, nel quale il corpo principale è arretrato e preceduto da una corte delimitata da due ali attestate alla via Viarana e da una muratura aperta dal cancello centrale tra due colonne e da due passi pedonali a lato. Alla maggiore altezza rispetto agli edifici contigui si aggiungono gli elementi di caratterizzazione formale delle facciate, di chiara impronta neoclassica dichiarata del resto dai timpani simmetrici.
Tutti i prospetti presentano richiami stilistici, con il piano terra finito a bugnato, le aperture incorniciate da mostre arricchite al piano primo da un timpano rettilineo, le lesene doriche delle testate concluse superiormente da un timpano, le cornici marcapiano e sottogronda tra motivi a onde e dentelli.
Sul cortile la facciata principale presenta al piede un triportico ad archi ellittici a sesto ribassato, impostati su colonne di pietra. Dalla galleria, tamponata con vetrate, si accede agli ambienti interni che conservano al piano terra l'originaria distribuzione delle sale e qualche elemento di riferimento storico negli infissi decorati e nei pochi arredi rimasti.
La facciata a nord prospetta sul vasto parco esteso sino al limitare della proprietà con una più ampia porzione a sinistra che costituiva l'originario parco di Villa Viarana, divenuto poi l'Ospedale di Besana. La ricca dotazione arborea di faggi, querce, castagni e tigli si distingue per alcuni alberi isolati divenuti secolari, accanto ad altri che si addensano a macchia attorno alla serra e a radure a prato solcate da percorsi che avvicinano tre bronzee sculture di Aligi Sassu, realizzate tra il 1983 e il 1996.
La villa, oggi utilizzata al piano terra per mostre ed esposizioni, ospita la Biblioteca civica, intitolata al cittadino Peppino Bressi, prematuramente scomparso. Allestita al primo piano, è dotata di un patrimonio librario di oltre 40.000 volumi, recentemente arricchito con la donazione del fondo Angelo Salvioni. Accanto, la sede dell'associazione Amici dell'Arte di Aligi Sassu, artista molto legato all'ambiente e alla cultura espressa nella secolare vicenda della Brianza.

Notizie storiche

La villa fu edificata tra la fine del Settecento ed i primi anni dell'Ottocento (convenzionalmente risulta datata al 1801) dai nobili Prinetti che la abitarono sino alla fine del secolo.
La famiglia di antiche origini ha documentata genealogia con Giovanni Prinetti, membro del Consiglio di Riviera d'Orta e console di Miasino nel 1492. Trasferiti a Milano ai primi del XVIII secolo, i Prinetti ampliarono il proprio ruolo di influenza con figure di rilievo, tra le quali quella di Giovanni Emanuele, inviato straordinario e ministro plenipotenziario onorario, ufficiale mauriziano su Reale Decreto di Sua Maestà Umberto I°, ottenendo poi il titolo di Conte nel 1891.
Acquistati nel 1801 alcuni terreni nell'area centrale di Besana Inferiore dalle proprietà della Chiesa di Santa Caterina, alienate in seguito alla soppressione napoleonica, la villa fu edificata per volontà del conte Ignazio Prinetti, figlio di Giulio, nato nel 1754 e sposato con Giuseppina Borsini Pestalozza.
La dimora poteva contare anche su un vasto parco digradante lungo il naturale pendio a nord, sistemato in senso paesaggistico. Il compendio fu ulteriormente ampliato dopo i primi anni del Novecento con l'area di pertinenza della vicina Villa Viarana, riadattata come sede dell'Ospedale pubblico.
Dai fondatori la villa passò per via ereditaria dapprima alla famiglia Miotti e da questa ai milanesi Filippini che la utilizzarono come residenza durante il periodo estivo ed autunnale.
Restaurata alla fine degli anni Sessanta, la villa rimase ai Filippini sino alla scomparsa degli ultimi figli. Per volontà testamentaria di Giacomo, Caterina e Virginia Filippini nel 1989 la dimora venne lasciata in donazione al Comune di Besana al fine di farne un polo di attività sociali e culturali.
Le volontà degli ultimi proprietari hanno trovato riscontro pochi anni dopo, con la decisione presa in Consiglio Comunale di stanziare una prima somma di 600 milioni di lire per il rifacimento del tetto dell'edificio, alquanto ammalorato e che per questo rischiava di veder compromesso l'intero stabile.
Nel decennio successivo sono seguiti altri interventi a completamento della sistemazione dell'intera villa e del parco, oggi esteso su oltre 25.000 metri quadrati.
L'importante progetto di recupero è stato condotto di concerto con la Sovrintendenza alle Belle Arti di Milano, destinando gli ambienti al piano terra ad esposizioni e mostre, il piano primo alla biblioteca civica e ad archivio il piano sottotetto.
Il parco recuperato ed aperto al pubblico è stato recentemente smembrato per una piccola porzione, ceduta al vicino ospedale, già Villa Viarana, per realizzare l'attuale accesso dalla via Sanzio e i nuovi parcheggi.

Uso attuale: intero bene: biblioteca/ sala espositiva

Uso storico: intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Accessibilità: In treno: linea ferroviaria Milano Porta Garibaldi-Monza-Carate Calò-Lecco (http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Monza-Molteno)

In autobus: Autolinee Brianza Trasporti sulla linea: Z226 Besana B (FS) - Biassono - Monza (Ospedale S. Gerardo)

Per orari e mappe dei percorsi consultare il sito www.brianzatrasporti.it

Riferimenti bibliografici

Cappellini A., Memorie di Besana in Brianza, Besana 1952

Cappellini A., Besana nella pieve di Agliate oltre il Lambro, Besana Brianza 1978

Bagatti Valsecchi P.F./ Cito Filomarino A.M./ Süss F., Ville della Brianza. Lombardia 6, Milano 1978

Besana in Brianza 1869/ 1989 immagini di vita, Besana Brianza 1990

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Dondena, Elisabetta (1995)

Aggiornamento: Mozzi, Attilio (1998); Bresil, Roberto (2009); Garnerone, Daniele (2009)

Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele

Fotografie: Bresil, Roberto; Garnerone, Daniele

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).