Chiesa di S. Maria Nascente in Argine - complesso

Bressana Bottarone (PV)

Indirizzo: Via Roma (Nel centro abitato, isolato) - Bressana Bottarone (PV)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Epoca di costruzione: 1754

Comprende

Descrizione

La chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente a Bressana Argine presenta una facciata a due ordini sovrapposti con sei lesene nel registro inferiore e quattro, oltre a due volute laterali di raccordo, in quello superiore, il quale è coronato da un grande frontone curvilineo. Le lesene sono disposte in modo tale da concentrarsi nelle parti laterali, lasciando al centro del prospetto lo spazio per un portale centinato, dall'elaborato coronamento comprendente una medaglia ellittica, al piano inferiore, e per un oculo ellittico nella parte superiore.
La rigidità del fronte, movimentato solo dalla decorazione in stucco che incornicia con grazia calligrafica il portale e il finestrone ellittico, è in contrasto con la fluida spazialità dell'interno. Qui si ha l'impressione che il tradizionale impianto di ascendenza controriformista, a navata unica con cappelle laterali alternate ai confessionali sormontati dai coretti, si deformi con il rigonfiamento delle pareti laterali della navata. Infatti, l'invaso della chiesa è costituito da un vasto ambiente ellittico, preceduto e seguito da due rigide campate rettangolari, la prima in controfacciata, la seconda a introdurre lo spazio presbiteriale e il retrostante coro a terminazione semicircolare.
Coerentemente a quanto attestato dalla documentazione d'archivio settecentesca, la decorazione in stucco si concentra nei capitelli delle lesene, sulla volta lenticolare e nei relativi pennacchi sopra all'altare maggiore.
La chiesa conserva le panche in legno originali di primo Ottocento, oltre a un organo del 1862, opera della ditta Luigi Mentasti e figli, e ad alcuni dipinti settecenteschi di buona qualità, che ancora attendono un'attribuzione. In sagrestia si trova un armadio datato 1799.

Notizie storiche

Nel 1754 i capomastri Giuseppe Andreazzi, Antonio Casanova e Giacomo Martinelli si impegnavano a demolire la vecchia chiesa di Argine Po (attualmente la frazione Argine del comune di Bressana Bottarone), giudicata angusta e pericolante, e di ricostruirla secondo il progetto controfirmato dalle parti, facendo eseguire gli elementi decorativi da uno stuccatore esperto, pavimentandola in mattonelle di cotto disposte a spina di pesce e infine tinteggiandola in modo che gli elementi decorativi in rilievo fossero bianchi e si stagliassero sullo sfondo del muro caratterizzato da una "tinta bassa". Il progetto, cui si faceva riferimento nel contratto, era stato ritrovato e pubblicato nel 1944, però in seguito, purtroppo, è stato trafugato dall'archivio parrocchiale di Bressana, dove era conservato. Esso - firmato dal capomastro Andreazzi, originario del Canton Ticino, al quale viene generalmente attribuito - consisteva in tre tavole relative alla pianta e all'alzato e presentava stringenti somiglianze con un progetto, non realizzato, dell'architetto pavese Lorenzo Cassani per la chiesa di Sant'Andrea in Cittadella a Pavia.
Alla fine del 1776 un nuovo contratto provvide a introdurre delle varianti al progetto in corso d'opera. Si decise, infatti, di rinunciare alla decorazione in stucco intorno alle finestre, alle arcate delle cappelle e dei coretti, alle porticine del coro, al presbiterio e all'atrio della porta. Il documento ci informa, inoltre, che nel corso della costruzione erano stati modificati sensibilmente il presbiterio e il coro.

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Riferimenti bibliografici

La provincia di Pavia comune per comune, Gorla Minore (VA) 2008, p. 35

Credits

Compilazione: Marino, Nadia (2009)

Descrizione e notizie storiche: Tolomelli, Davide

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