Palazzo Sormani Andreani

Milano (MI)

Indirizzo: Corso di Porta Vittoria, 6 - Milano (MI)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: palazzo

Configurazione strutturale: Palazzo di stile barocchetto; presenta due facciate ugualmente notevoli, una sull'esterno e una rivolta verso il giardino, in stile neoclassico (una dei primi esempi in cittā), progettata da Benedetto Alfieri nel 1756. Questa seconda facciata č ritmata da lesene, ornata da decorazioni in stucco e culmina con un orologio. Nello stesso anno Biagio Bellotti affresca il soffitto del salone da ballo di palazzo Sormani (distrutto dai bombardamenti del 1943). Alcune sale presentano una decorazione a stucco, opera settecentesca di Agostino Gerli, mentre in una stanza si trovano alcuni dipinti con immagini del mito di Orfeo. Il giardino č organizzato all'inglese. Alla fine dell'Ottocento, i Sormani trasferirono dal palazzo Verri di Via Montenapoleone, molte opere d'arte, tra cui i medaglioni sforzeschi marmorei (giā sulla fronte della casa Marliani), e le tele del Grechetto, facenti parte della sala degli animali. Attualmente il Palazzo ospita la Biblioteca Comunale Centrale.

Epoca di costruzione: sec. XVII - metā sec. XVIII

Autori: Croce, Francesco, progetto facciata principale; Alfieri, Benedetto, progetto facciata verso il giardino; Gerli, Agostino, decorazione, sale verso il giardino; Buzzi, Elia Vincenzo, realizzazione statue, facciata sul giardino; Pollack, Leopoldo, progetto giardino e prospetto laterale; Arrighetti, Arrigo, ricostruzione postbellica; Fabbri, Agenore, realizzazione sculture in terracotta, giardino

Uso attuale: intero bene: biblioteca

Uso storico: intero bene: abitazione; intero bene: museo

Condizione giuridica: proprietā Ente pubblico territoriale

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Varalli, Francesca (2010)

Aggiornamento: Ribaudo, Robert (2011)

Fotografie: Dall'Orto, Giovanni

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).