Ponte Azzone Visconti

Lecco (LC)

Indirizzo: Ponte A. Visconti (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Lecco (LC)

Tipologia generale: infrastrutture e impianti

Tipologia specifica: ponte

Configurazione strutturale: Ponte realizzato in muratura di pietra con campate ad arco irregolari poggianti su pile di basamento dotate di rostri con funzione di frangiflutti

Epoca di costruzione: post 1336 - ante 1434

Descrizione

Il ponte Azzone Visconti, conosciuto anche come Ponte Vecchio, è uno dei monumenti simbolo della città di Lecco e fu costruito per volontà del Signore di Milano da cui prende il nome, al quale si deve la fortificazione del borgo e la costruzione del castello di cui oggi resta solo la cosiddetta Torre Viscontea in piazza XX settembre. Il ponte fu edificato nel punto "in cui il lago cessa e l'Adda ricomincia", secondo le parole di Alessandro Manzoni. Ad otto arcate a tutto sesto a cui se ne aggiunsero altre due pochi anni dopo la prima fase di lavori e una ulteriore nel Quattrocento, era dotato originariamente di strutture difensive quali spingarde e bombarde e si presentava con due torri all'estremità, munite di ponte levatoio, un castelletto con torre centrale e una cappelletta dedicata alla Vergine Maria. Sul lato della sponda lecchese, dove ancora oggi sono ben visibili i resti delle antiche strutture, la torre era separata dalla terraferma mediante un canale. Il ponte svolgeva funzione di collegamento, per il trasporto di uomini e merci, tra Lecco, la Valsassina e il Ducato di Milano, garantendo contemporaneamente la difesa militare del borgo. L'aspetto del ponte così come doveva apparire agli inizi del XVI secolo è registrato da un dipinto datato 1529 esposto nel castello di Melegnano.

Notizie storiche

Il Ponte Azzone Visconti fu costruito tra il 1336 e il 1339 sul fiume Adda con l'obiettivo di migliorare i collegamenti tra Lecco e il ducato di Milano. Parte del nuovo sistema fortificato del borgo realizzato per volere del Signore di Milano, il ponte subì un ampliamento già pochi anni dopo la conclusione dei lavori. Tra il 1349 e il 1354 furono infatti aggiunte due arcate alle otto originarie, per agevolare il deflusso delle acque del fiume Adda e risolvere il problema dell'acqua alta a Como. Un secolo dopo, nel 1440, ne fu aggiunta una ulteriore. La posizione strategica dello snodo viario sul quale sorge Lecco, rese la zona teatro privilegiato di una lunga serie di scontri e battaglie che coinvolsero necessariamente le strutture difensive del ponte, danneggiato in più occasioni, in particolare durante l'assedio del borgo nel 1531, durante le cosiddette Guerre di Musso. Fu ristrutturato nel 1609 sotto la nuova amministrazione spagnola, ma subì nuovi danni non molti anni dopo (1629) al passaggio di nuovi invasori, i Lanzichenecchi. Nel 1799 il ponte fu protagonista di un altro grande scontro tra le truppe francesi di Napoleone Bonaparte, assediate a Lecco e le armate austro-russe spinte dall'obiettivo di riportare il nord-Italia sotto il dominio austriaco. Al XX secolo risalgono interventi di ampliamento della carreggiata. Negli ultimi anni il ponte è stato oggetto di interventi di studio, finalizzati alla valorizzazione dell'importanza del monumento storico per il territorio circostante. Oggi il ponte è adibito a pista ciclopedonale, con una carreggiata per i mezzi motorizzati esclusivamente in uscita da Lecco.

Uso attuale: intero bene: ponte

Uso storico: intero bene: ponte

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Riferimenti bibliografici

Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia, Novara 1991, [vol. 2], pp.79-79

Gandola E., Il ponte di Azzone Visconti a Lecco in "Rivista Archeologica dell'Antica Provincia e Diocesi di Como", Como 1973

Credits

Compilazione: Mascione, Maria (1999)

Aggiornamento: Piefermi, Antonio (2012); Piefermi, Antonio (2014); Marino, Nadia (2016)

Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina

Fotografie: Piefermi, Antonio

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