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Complesso polifunzionale in via Muratori
Milano (MI)

Indirizzo: Via Muratori 29 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni, negozi, uffici e autorimessa

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri a sezione circolare in cemento armato; tamponamenti in laterizio con doppio tavolato (mattoni pieni a faccia vista esterni, forati con intonaco verso l'interno)
  • facciata: cemento a vista, mattoni, curtainwall in vetro e acciaio
  • coperture: piana praticabile
  • serramenti: profilati in acciaio verniciati a fuoco con cassonetti in lamiera d'acciaio, ante apribili in legno Douglas naturale, avvolgibili in legno Douglas verniciato (residenze); vetri atermici in profilati verniciati a fuoco (uffici)

Cronologia:

  • progettazione: 1967 - 1969
  • esecuzione: 1967 - 1969
  • data di riferimento: 1967 - 1969

Autori:

Uso:

  • (attuale) abitazione/ negozio/ ufficio/ autorimessa
  • (storico) abitazione/ ufficio/ negozio/ autorimessa

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Tra gli edifici milanesi realizzati durante gli anni Sessanta il complesso polifunzionale di via Muratori progettato dagli studi Passarelli e Chiodi si distingue per le sue rilevanti qualità costruttive e tipologiche. Commissionato da una società finanziaria, l'intervento prevede un programma funzionale articolato, che comprende residenze di varie dimensioni, uffici, un supermarket e un'autorimessa fuori terra. I progettisti scelgono di relazionarsi con il contesto urbano negando il tradizionale rapporto con la strada, collocando gran parte della volumetria in due corpi orientati in obliquo all'interno del lotto e circondati dal verde: una soluzione che ribalta la consueta edificazione in fregio alle strade tipica del quartiere, urbanizzato a partire dai primi decenni del Novecento con blocchi chiusi a corte. Gli unici edifici costruiti sul bordo del lotto corrispondono al volume a funzione commerciale, sormontato dai cinque piani di parcheggi per un totale di circa 250 posti auto, e quello a destinazione mista uffici e residenze al civico 23 di via Friuli; il corpo terziario al numero 14 di via Sigieri è collocato perpendicolarmente alla strada sviluppandosi in profondità nel lotto e addossandosi, con affaccio sul giardino, ai fabbricati limitrofi. I due grandi volumi residenziali centrali, tra loro tangenti, presentano un'interessante soluzione tipologica: ciascuno di essi è costituito dall'assemblaggio di quattro moduli di maglia quadrata, con uno più ampio centrale, connessi da blocchi scala e ascensori collocati in posizione di cerniera. Si origina così un singolare impianto "stellare", dove ogni elemento di risalita verticale distribuisce quattro appartamenti, di cui due con doppio ingresso e dove gli alloggi possono vantare fino a quattro lati con affaccio sul verde circostante. Il modulo centrale - di maggiori dimensioni - è attraversato verticalmente da un cavedio di forma cilindrica, che porta luce e aria ai locali di servizio. Entrambi gli edifici sono sospesi su pilastri in cemento armato a sezione rotonda; il piano d'accesso, che si raggiunge traguardando una piccola piazzetta circolare, è collocato ad una quota inferiore rispetto al livello stradale. La rilevante complessità funzionale e tipologica del progetto è uniformata dal ricorso ai medesimi materiali di finitura, superfici in mattoni intersecate da fasce verticali di serramenti, composte da profili in acciaio verniciato che incasellano ampie vetrate a tutt'altezza. Tra i setti murari che percorrono verticalmente l'edificio, emergendo oltre la copertura, sono ricavate le piccole logge, che agli ultimi piani si allargano fino ad occupare gran parte delle superfici perimetrali degli appartamenti; una sequenza di lamelle metalliche assolve la funzione di elemento frangisole sui lati maggiormente esposti all'irraggiamento. I blocchi scala e ascensori sono lasciati in cemento armato a vista così come i pilastri al livello terra. Il volume su via Muratori destinato a supermercato e ad autorimessa, è l'unico del complesso a distinguersi per il suo carattere più spoglio e funzionale, connotato dalla forma sinuosa della rampa d'accesso ai parcheggi impreziosita dalle pregevoli decorazioni ceramiche dalle tinte vivaci realizzate su disegno del designer Bruno Munari.

Notizie storiche

Il quartiere di via Muratori ha origine nei primi decenni del Novecento, quando fu urbanizzato grazie all'insediamento di manifatture e stabilimenti produttivi collocati tra il tessuto di edilizia residenziale. Sul lotto in cui sorge il progetto degli studi Passarelli e Chiodi sorgeva un'industria siderurgica, interamente demolita a seguito della realizzazione del complesso di via Muratori. Per quest'architettura, nel 1972, i progettisti ricevono la targa del Premio Nazionale In/Arch; del progetto esistono alcune versioni iniziali, poi scartate, basate sulla riproposizioni di edifici a blocco con cortile, costruiti in fregio alle strade, in ossequio al carattere tipologico dell'edilizia circostante.

Opere d'arte

  • pannello in tessere (rampa d'accesso al parcheggio)

Bibliografia

Guenzi C., Casabella", Cronache dell'architettura italiana, Milano 1969, n .343, pp.16-29

Aloi G., Case di abitazione, Milano 1971, pp. 207-214

L'architettura. Cronache e storia, Complesso Edilizio di via Muratori a Milano, Milano 1972, n.197, pp. 714-715

Grandi M./ Pracchi A., Milano. Guida all'architettura moderna, Bologna 1980, pp.336-337

Boriani M./ Morandi C./ Rossari A., Milano contemporanea, itinerari di architettura e urbanistica, Milano 1986, pp. 212-213

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, pp. 404-405

Biraghi M./ Lo Ricco G./ Micheli S. (a cura di), Guida all'architettura di Milano 1954-2015, Milano 2015, pp. 98-99

Credits

Compilatore: Sartori, Alessandro (2017)
Responsabile scientifico testi: Costa, Andrea