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Edificio per abitazioni, commercio e laboratori in viale Monte Santo 8
Milano (MI)

Indirizzo: Viale Monte Santo 8 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni e negozi

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato, putrelle in acciaio verniciato color grigio scuro
  • facciata: intonaco fine color rosa-mattone, lastre in pietra Santafiora naturale semi-levigata o finemente bocciardata
  • coperture: a falde in rame, in parte a terrazzo praticabile
  • serramenti: in alluminio verniciato color grigio chiaro con vetrocamera e avvolgibili

Cronologia:

  • progettazione: 1988 - 1995
  • esecuzione: 1992 - 1995
  • data di riferimento: 1988 - 1995

Committenza: Montesanto s.p.a.

Autori:

Uso:

  • (attuale) abitazione/ negozio/ autorimessa
  • (storico) abitazione/ negozio/ laboratorio/ autorimessa

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio polifunzionale realizzato da Maurizio Calzavara e Silvano Tintori tra il 1988 e il 1995 occupa un intero isolato nei pressi dell'antico tracciato delle mura urbane cinquecentesche, poco distante dall'ingresso di Porta Nuova, e si distingue per il misurato linguaggio post-moderno e la varietà tipologica degli alloggi che ospita: un'opera "colta", dalla singolare valenza civile, come testimoniano i riferimenti letterari esibiti sui fronti, il cui carattere di contenuta monumentalità rievoca, con l'aspetto massivo dei due lati rivolti verso viale Monte Santo, l'originaria presenza dei bastioni spagnoli. Il masterplan generale di progetto prevede la costruzione di un nuovo edificio a corte delimitato a ovest dall'apertura di una nuova strada - l'attuale via Gino Bramieri - che suddivide in due parti distinte l'isolato preesistente. Il complesso ospita tre diverse tipologie di alloggi (a ballatoio, signorili e duplex), spazi commerciali a doppia altezza con soppalchi e affacci su strada e quattro livelli interrati destinati ad autorimessa per circa 400 posti auto. La corte centrale, alla quale si accede dall'ingresso pedonale principale al civico 8 di viale Monte Santo, è adibita a giardino ed è caratterizzata dalla presenza della scenografica copertura a gradoni - culminante con una fontana - della rampa carrabile che conduce ai garage sotterranei con accesso su via Bramieri; in una prima versione del progetto, la rampa era collocata all'esterno, in fregio alla via di nuova apertura, per contenere il disturbo acustico degli autoveicoli. Il livello terra e il primo piano dell'edificio sono destinati alle attività commerciali e ai laboratori, con ampie aperture a vetrina scandite dal sistema di pilastri rivestiti in pietra, ai quali sono addossati elementi verticali che sorreggono le putrelle d'acciaio: una soluzione compositiva di elegante razionalità, che rielabora in chiave contemporanea un modalità costruttiva di matrice classica. I due lati del corpo edilizio sulle vie minori - Bramieri e Marco Polo - sono alti quattro piani fuori terra ed ospitano appartamenti in edilizia convenzionata, alcuni con doppio affaccio e sistema distributivo a ballatoio rivolto verso la corte, altri più ampi con accesso diretto dai vani scala e ascensore; le unità collocate negli angoli sono dotati di larghe logge sopra le quali emergono i timpani di coronamento, dove sono riprodotte due significative citazioni letterarie: "Ascolto il tuo cuore, città" è il titolo, riferito a Milano, di un libro dello scrittore Alberto Savinio (1891-1952), edito per la prima volta nel 1944, mentre la frase che rimanda al tema della memoria e della civiltà, "Con gli uomini nel tempo", è di Guido Bezzola (1919-2016), professore e studioso di letteratura. I restanti lati del corpo edilizio, rivolti verso viale Monte Santo, sono destinati ad appartamenti signorili di più ampia metratura e interconnessi da "torri-cerniera" sulla cui sommità trovano spazio terrazzi e impianti tecnici; al piano sesto gli alloggi sono distribuiti su due piani - a duplex - come sottolineato dalla diversa composizione dei prospetti dove emergono nuovamente degli elementi a timpano, alternati a profonde legge. I prospetti, rivestiti pietra e intonaco, sono impreziositi da fasce e modanature che rievocano elementi dell'architettura classica, assecondando una prassi tipica dell'architettura post-moderna.

Notizie storiche

L'area di progetto si trova nei pressi del tracciato delle antiche mura spagnole della città, a est della porta neoclassica costruita dall'abate Giuseppe Zanoia tra il 1810 e il 1813. Il progetto di Calzavara e Tintori sostituisce un vecchio edificio dismesso, assimilabile all'edilizia tradizionale costruita in fregio alla retrostante via Marco Polo e si conforma alle più ampie volumetrie delle architetture costruite tra gli anni Trenta e Cinquanta lungo il tratto dei bastioni. Il sodalizio professionale i due architetti, autori a Milano di diverse architetture a partire dagli anni Sessanta del Novecento, si interrompe nel 1993 per la scomparsa di Maurizio Calzavara, che pertanto non partecipa agli ultimi due anni di cantiere dell'edificio di viale Monte Santo; tra le loro opere milanesi più significative si segnalano gli edifici in piazza Marengo 6 (1985-1988) e via Pontaccio 16-18 (1986-1989).

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Studio Tintori, Milano

Bibliografia

Bugatti A., Costruire, Un palazzo, una città, Milano 1996, n.162, pp.110-111

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 508

Credits

Compilatore: Sartori, Alessandro (2016)
Responsabile scientifico testi: Costa, Andrea