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Ingresso della Fiera di Cremona
Cremona (CR)

Indirizzo: Piazza Ennio Zelioli Lanzini 1 - Cremona (CR) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; centro espositivo

Caratteri costruttivi:

  • strutture: sistema costruttivo reticolare a tubolari d'acciaio con nodo in lamiera imbutita stabilizzato con tappo in cemento fibrorinforzato (pannello); cemento armato a vista (corpi d'ingresso)
  • facciata: acciaio verniciato color blu (pannello); cemento armato a vista (corpi d'ingresso)
  • coperture: piana non praticabile (corpi d'ingresso); vela in pvc
  • serramenti: ferrofinestra

Cronologia:

  • progettazione: 1980 - 1984
  • esecuzione: 1980 - 1984
  • data di riferimento: 1980 - 1984

Committenza: Arvedi s.p.a.

Autori:

Uso: spazio espositivo

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Durante gli anni Settanta e Ottanta l'architettura high-tech avvia una ricerca sul tema della leggerezza, dove alla gravità del cemento armato si preferisce scandagliare le diverse potenzialità tettoniche dell'acciaio. Il pannello d'ingresso della Fiera di Cremona si inserisce in questo filone e costituisce la prima e unica applicazione del sistema costruttivo reticolare brevettato, su progetto dello Studio Piano & Rice, dalla Arvedi s.p.a., azienda del settore dell'acciaio guidata dall'imprenditore Giovanni Arvedi. Si tratta di un sistema prefabbricato costituito da elementi tubolari imbullonati a un nodo di forma circolare in lamiera imbutita e ulteriormente irrigiditi da un getto in cemento fibrorinforzato; ciascun nodo può connettere tra loro fino a un massimo di 12 tubi. Il sistema costruttivo consente di creare strutture tridimensionali leggere e dotate di ampie luci: un tipo di sperimentazione tettonica che trova precedenti nei progetti, realizzati a partire dagli anni Cinquanta, di Richard Buckminster Fuller per le cupole geodetiche. L'intervento presso la Fiera di Cremona si compone della costruzione di un ampio supporto verticale di forma rettangolare, che evidenzia l'ingresso dell'area espositiva con la sua elegante leggerezza reticolare, fornendo un supporto dove alloggiare scritte e insegne pubblicitarie. La struttura è fissata a terra tramite dei nodi agganciati a cubi di calcestruzzo con funzione di plinto. Il progetto si completa con la costruzione di piccoli caselli in cemento armato a vista, dotati di ampie superfici vetrate con serramenti in ferrofinestra e una tensostruttura con vela in pvc fissata a terra da dei moschettoni e tirata da cavi d'acciaio, in grado di fornire ombreggiamento in corrispondenza dell'accesso sul piazzale.

Notizie storiche

L'Arvedi Tubular Structural System viene impiegato dallo Studio Piano anche nel progetto, non realizzato e datato 1984, di un centro sportivo per le stessa azienda dell'imprenditore Giovanni Arvedi. Il sistema non trova successo commerciale e, al di là del grande pannello posto all'ingresso della Fiera di Cremona, non ha avuto altri impieghi; resta comunque una testimonianza significativa dell'alto livello della ricerca sul tema delle strutture leggere in acciaio sviluppato dallo Studio Piano in collaborazione con Peter Rice, uno dei più importanti ingegneri del Novecento.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Progetti, Fondazione Renzo Piano, Genova Vesima - sito vedi »

Bibliografia

A+U, Arvedi Structural System, 1984, pp.252-253

Credits

Compilatore: Sartori, Alessandro (2017)
Responsabile scientifico testi: Costa, Andrea