« LombardiaBeniCulturali
Sei in: Opere

Chiesa della Madonna degli Alpini - complesso
Margno (LC)

Indirizzo: Viale Setatori - Pian delle Betulle, Margno (LC) (vedi mappa)

Tipologia: architettura religiosa e rituale; chiesa

Caratteri costruttivi:

  • strutture: pietra; cemento armato
  • facciata: pietra; intonaco; tessere musive
  • coperture: pietra; plastica
  • serramenti: in ferro e legno

Cronologia:

  • progettazione: 1958
  • esecuzione: 1959
  • data di riferimento: 1958 - 1959

Autori:

Uso:

  • (attuale) corpo principale: chiesa; piano interrato: museo
  • (storico) corpo principale: chiesa; piano interrato: magazzino

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

La chiesetta è un ex-voto (1941) fatto alla Madonna dagli Alpini del Morbegno reduci dal fronte albanese. Si compone di un'unica aula con tetto a capanna che, per l'evidente simbolismo, è conosciuta con il nome di "tenda dell'anima" tra gli alpini. Elemento forte della composizione è il marcato basamento in pietra, sovrastato da due falde assai ripide, che stabilisce il contatto con il terreno e diventa con il controllo delle quote il tramite tra l'impianto della chiesa e la natura del luogo. Sulla destra si innalza un campanile a forma di minareto albanese, con la cima troncata obliquamente. Dal tetto filtra abbondante luce sull'area dell'altare, già all'epoca -fatto assolutamente innovativo- orientato verso i fedeli. Accanto all'altare, murata e protetta da un grosso vetro, è una piccola icona di una Madonna col Bambino, raccolta in Russia tra le macerie di una isba; accanto all'immagine sono raccolte le urne con la terra raccolta sui fronti della seconda guerra mondiale, dove combatté il Battaglione. Nel sotterraneo, ristrutturato nel 2005, è allestito un piccolo museo dedicato sia al progetto di Cereghini e alla costruzione della chiesetta, sia ad alcuni momenti delle Campagne belliche (di Grecia e di Russia in particolare).

Notizie storiche

Esponente del Movimento Moderno, Mario Cereghini occupa un solido sebbene appartato posto nel processo di rinnovamento della città e dell'architettura che coniuga l'approccio razionalista con l'attenzione ai valori ambientali, in particolare il lago -come risulta evidente nella proposta per Lecco del 1937, e la montagna- come si palesa sia nella sua attività professionale e di promozione culturale, che nella passione di alpino. Viene giustamente lamentata, da alcuni critici, la sottovalutazione che di questo architetto si è fatta, a fronte della sua vasta e qualificata attività progettuale e realizzativa, alla ricerca di un linguaggio moderno libero da formalismi accademici: "Una architettura spartana con eleganza frizzante e sprezzante, funzionale e pulita da ogni fronzolo, un'architettura che nasceva come una bella giornata". In anni non più recenti due mostre, in area lariana, hanno dato conto della sua opera: "Mario Cereghini Architetto" tenutasi a Lecco nel 1987, occasione nella quale fu redatto un regesto dei suoi progetti accompagnato da saggi storico-critici; "L'Europa dei Razionalisti" tenutasi a Como nel 1989. Due mostre intese a collocare nella giusta luce il valore di questo "padre" dell'architettura moderna dell'Italia settentrionale.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Fondo Mario Cereghini. Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, Como - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Cereghini M., Penna nera delle Grigne, Chiesetta votiva del battaglione di Morbegno, Lecco 1962

Dell'Oro L./ Furlani M.G. (a cura di), Mario Cereghini: l'architettura, la grafica, il design, l'opera letteraria, Lecco 1987, p. 110

Dell'Oro M., Domus, Cereghini e Lecco, Milano 2000, n. 826, itinerario n. 167

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio