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Casa del Viticultore
Castana (PV)

Indirizzo: Strada Provinciale 45, 36 - Rambotta, Castana (PV) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; villa

Caratteri costruttivi:

  • strutture: cemento armato
  • facciata: intonaco color paglierino e zoccolo in beola a spacco
  • coperture: ad impluvio
  • serramenti: in metallo

Cronologia:

  • progettazione: 1944
  • esecuzione: 1947
  • data di riferimento: 1944 - 1947

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

La collocazione rurale di questa casa è occasione eccellente, per Gardella, per misurarsi con il linguaggio "neorealista" che in quegli anni andava declinando uno dei modi di affrancamento dallo "stile internazionale", stanco epigono del Moderno. È anche occasione, tuttavia, per mostrare l'efficacia di un approccio al progetto che si adatta al contempo ai caratteri del luogo e alle esigenze di chi lo abiterà. Delle due varianti iniziali verrà scelta quella più genuinamente "moderna", dove il centro della casa è l'ambiente di soggiorno, luogo passante nel quale convergono le energie e dove ha sede il "cuore caldo" del camino. Pure nella asciutta geometria, due quadrangoli che si fondono esattamente nel soggiorno-pranzo, l'edificio si articola in quattro facce l'una diversa dall'altra esibendo le polarità dell'alloggio, anche pensate in rapporto alla loro esposizione: a sud-est la zona notte, a sud ovest la zona giorno; a nord e a monte le zone di servizio. Il tetto ad impluvio, con due falde di diverso spessore, contribuisce a denotare in filigrana la composizione della pianta e si discosta radicalmente da quello delle tradizioni rurali, istituendo un ulteriore legame con il repertorio formale del Moderno.

Notizie storiche

Progettata da Ignazio Gardella nel 1944 e costruita nel 1947 sulle colline dell'Oltrepò vicino a Broni, è considerata una delle prime opere architettoniche che rispecchiano il clima culturale "neorealista" successivo alla liberazione. La casa, tuttora abitata, è stata sottoposta a modifiche, alcune indispensabili, come la eliminazione della copertura in eternit; altre forse necessarie ma non felici, come la zoccolatura in pietra a scaglie che termina con una rustica crenatura: protezione contro l'umidità di risalita risolta formalmente con un improprio ammiccamento al vernacolo; oppure come la sostituzione degli infissi eliminando gli scuri esterni, parte sostanziale della delicata immagine rurale dell'edificio.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Storico Gardella, Milano

Fondo Ignazio Gardella. Università degli studi di Parma. Centro studi archivio comunicazione - CSAC - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Bauen + Wohnen, Wohnhaus eines italianischen Weinbauern in Castana, Zurich 1949, n. 6, p. 22

Metron, Casa per un viticultore. Galleria d'Arte Moderna: Architetto I. Gardella, Roma 1950, n. 37, pp. 31-32

Pagani C., Architettura italiana oggi, Milano 1955, pp. 46-47

Argan G.C., Ignazio Gardella, Milano 1959, pp. 79-81

Samonà A., Ignazio Gardella e il professionismo italiano, Roma 1981, pp. 47-48

Tafuri M., Storia dell'architettura italiana 1944-1985, Torino 1986, p. 20

Zermani P., Ignazio Gardella, Bari 1991, pp. 52-54, 62-64

Buzzi Ceriani F. (a cura di), Ignazio Gardella, progetti e architetture 1933-1990, Venezia 1992, pp. 89-93

Casamonti M., Ignazio Gardella architetto 1905-1999: Costruire le modernità, Milano 2006, p. 266

Dulio R., Ville in Italia dal 1945. Ignazio Gardella, Carlo Mollino, Mario De Renzi, Ugo Luccichenti, Luigi Moretti, Leonardo Ricci, Paolo Portoghesi, Bruno Morassutti, Milano 2008

Prina V., AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi, La casa del Viticultore (Ex-Barbieri), Milano 2010, n. 6, p. 29

Credits

Compilatore: Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio