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Sede Stipel Pavia centro
Pavia (PV)

Indirizzo: Via Giuseppe Galliano 6 - Pavia (PV) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per uffici

Caratteri costruttivi:

  • strutture: cemento armato
  • facciata: basamento in marmo; laterizio faccia a vista
  • coperture: a falde
  • serramenti: in legno e in metallo

Cronologia:

  • progettazione: 1954
  • esecuzione: 1956
  • data di riferimento: 1954 - 1956

Committenza: STIPEL Pavia

Autori:

Uso: ufficio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio è allineato alla cortina edilizia contigua e si affaccia su una strada a sezione ridotta. Il lungo fronte arretra nel quarto e ultimo piano fuori terra, in modo da rispettare visivamente la linea di gronda degli altri edifici; esiste infine un altro piano completamente interrato. Il fronte si contraddistingue per l'alto basamento rivestito in marmo che copre interamente la porzione di facciata verso via Mentana. Le finestre del primo piano "nobile" terminano con un elemento sopracornice ad arco ribassato, che spicca sulla facciata in laterizio a faccia vista. La cornice modanata della linea di gronda, gli archi ribassati delle finestre, la strombatura del portone di ingresso, testimoniano la volontà dell'architetto di inserirsi nel contesto storico, mantenendone i richiami al passato pur nella estrema semplificazione del linguaggio. Nel 1977 l'edificio è stato ristrutturato.

Notizie storiche

Antonio Cassi Ramelli (1905-1980) nel 1928 inizia un'intensa attività di progettazione che, nel Dopoguerra, lo vedrà impegnato nel boom economico ed edilizio milanese. Il suo linguaggio creativo si ispira a una sorta di "modernità moderata" ricca di contaminazioni e non estranea a riferimenti classicistici. Accanto ai progetti e alle realizzazioni edilizie, si dedica anche al disegno di mobili e all'allestimento di interni, alla pittura, nonché all'attività di critico e studioso. Candidato accreditato alla presidenza della Facoltà di Architettura di Milano nel 1963, è contestato dagli studenti che gli rimproverano il progetto troppo "conservatore" della Snia Viscosa; amareggiato dalle polemiche e dal clima, si dimette dal suo ruolo universitario nel 1964, ma continua l'intensa attività professionale, di saggista e conferenziere.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Fondo Antonio Cassi Ramelli. Associazione Cassi Ramelli, Milano - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Susani E. (a cura di), Antonio Cassi Ramelli: l'eclettismo della ragione, Milano 2005, p. 304

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio