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Centro Polifunzionale della Montagna
Val Masino (SO)

Indirizzo: Via Moss - Filorera, Val Masino (SO) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; centro polifunzionale

Caratteri costruttivi:

  • strutture: cemento armato
  • facciata: cemento armato a vista; pietra
  • coperture: pannelli metallici
  • serramenti: in legno

Cronologia:

  • progettazione: 1989
  • esecuzione: 1997 - 1999
  • data di riferimento: 1989 - 1999

Autori:

Uso: ala destra: albergo/ rifugio; ala sinistra: palestra

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Descrizione

Il rifugio è attestato in una cava dismessa e si compone di due volumi perpendicolari tra loro generando una forma ad "L" a definire uno spazio chiuso verso le grandi rocce. L'organizzazione planimetrica si articola in una geometria controllata che si contrappone, all'interno della cava, al disuguale andamento delle rocce, definendo una grande corte erbosa. Molta attenzione si è dedicata ai corpi di fabbrica. Pur con contenuti funzionali molto differenti (un volume ospita le camere con i servizi annessi, l'altro una palestra a doppia altezza), mantengono la stessa linea di orizzonte rettilinea e unica, per fare emergere l'imponente e frastagliata massa delle pietre della cava. I fronti esterni sono molto compatti, rivestiti in pietra e forati da piccole finestre regolari contrapponendosi a quelli della corte interna, in cui dominano la trasparenza delle vetrate e tamponamenti in legno con caratteristiche più domestiche. L'uso della muratura in rasa pietra, una modalità costruttiva locale, costituisce un fortissimo senso di radicamento al luogo. Tutto l'intervento ricerca una continuità con le caratteristiche costruttive del luogo (pietra, rasa pietra, legno) pur non rinunciando a tecniche e materiali aggiornati (prefabbricazione, cemento armato esibito) laddove l'uso di materiali tradizionali verrebbe percepita come una forzatura.

Notizie storiche

La valle del torrente Masino, con le sue imponenti placche granitiche, affioranti dai rilievi alpini, è riconosciuta a livello europeo come una delle "palestre" più idonee alla pratica dell'alpinismo estremo. La realizzazione di un centro polifunzionale della montagna con annesso un rifugio per gli escursionisti, inaugurato nel 1999, ha costituito l'occasione di un'azione progettuale tesa a riproporre un rapporto stringente con il contesto, attraverso un linguaggio contemporaneo. L'opera è stata selezionata per l'edizione 2006 del premio internazionale "Architettura contemporanea alpina" promossa da l'Institut für Alpine Architektur di Bolzano.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio act_romegialli, Morbegno (SO) - sito vedi »

Bibliografia

Bolzoni L., Architettura moderna nelle Alpi italiane dagli anni Sessanta alla fine del XX secolo, Ivrea 2001, p. 122

Irace F., Abitare, La casa delle guide, Milano 2001, marzo, pp. 85-88

Acocella A., L'architettura di pietra, Firenze 2004

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio