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Ca' del Cap
Grosio (SO)

Indirizzo: Grosio (SO) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; restauro e allestimento

Caratteri costruttivi:

  • strutture: muratura di pietra; legno lamellare
  • facciata: pietra; legno lamellare
  • coperture: lastre in pietra
  • serramenti: in legno

Cronologia:

  • progettazione: 1996 - 1997
  • esecuzione: 2000
  • data di riferimento: 1996 - 2000

Autori:

Uso:

  • (attuale) museo
  • (storico) abitazione

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Descrizione

I ruderi dell'edificio, un tempo residenza del capo delle guardie del Castello dei Visconti Venosta, sono stati recuperati mantenendo tutte le antiche murature con un ingegnoso sistema: all'interno di esse infatti viene incastrata una struttura modulare in travi lamellari di legno grigio con fori in parte vetrati ed in parte tamponati da pannellature di tavole di legno. Se ne è ricavato un punto di accoglienza e informazione per i visitatori del Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio. L'interno è distribuito in verticale da una struttura soppalcata in legno lamellare e acciaio verniciato. I pavimenti sono in assito di legno, le pareti lasciate in pietra a vista. I locali voltati e scavati nella roccia sono rimasti intatti come all'origine e lasciati come memoria pur ricavandone ambienti usufruibili: i servizi igienici e lo spogliatoio per gli studenti visitatori del parco. Nell'Antiquarium della Ca' del Cap è inoltre allestita un'esposizione che illustra i risultati degli scavi archeologici dove si estendevano due insediamenti protostorici (XVI e II/I sec. a.C.).

Notizie storiche

Il Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio è stato istituito nel 1978 per salvaguardare e valorizzare il ricco patrimonio archeologico, storico-architettonico e paesaggistico del "Dosso dei Castelli", costituito dalle vestigia del Castello Vecchio di S. Faustino (X-XI secolo), con la relativa chiesa, e del Castello Nuovo visconteo (XIV secolo). Vicino si trova la Rupe Magna, una grande roccia, dalla caratteristica forma a dorso di balena, che reca oltre 5000 incisioni (IV-I millennio a.C.). Ai margini del Castello dei Visconti Venosta si trovava il rudere di un fabbricato che un tempo, probabilmente, accoglieva il capo delle guardie che custodivano il Castello di proprietà della nobile famiglia e che ancora oggi è chiamata "Cà del Cap" (casa del capo). Lo studio Stefanelli, fondato da Pietro (Piercarlo) nel 1954, cui si associa nel 1989 Nicola Stefanelli come direttore tecnico, è particolarmente presente nel panorama del territorio locale (ma non solo), con una vasta gamma di progetti e realizzazioni di scala sia urbana, sia edilizia, nel settore sia pubblico, sia privato. Cardini dell'attività sono "la dedizione alle tematiche del recupero urbano e della progettazione a scala territoriale" e "la ricerca tipologica per l'innovazione edilizia": un approccio dunque versatile e attento ai valori ambientali. Tra le grandi opere dello studio merita segnalare "l'intero impianto urbanistico, le infrastrutture di servizio, la piazza, le vie, l'edificio pubblico con la torre civica, del nuovo paese di S. Antonio Morignone in Località Scleva del Comune di Valdisotto (SO), dopo la distruzione del vecchio paese causata dalla frana del sovrastante Monte Coppetto avvenuta nel luglio del 1987 [www.studiostefanelli.it].

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Pietro Stefanelli, Sondrio - sito vedi »

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio