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Casa Marchesi
Massalengo (LO)

Indirizzo: Via A. Gramsci 4 - Massalengo (LO) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; villa

Caratteri costruttivi:

  • strutture: muratura portante in mattoni; acciao
  • facciata: mattoni; tavelle di cotto; mattonelle vetrate; porzioni intonacate
  • coperture: tavelloni in cotto e lastre di vetro
  • serramenti: in legno, in metallo

Cronologia:

  • progettazione: 1999
  • completamento: 2001
  • data di riferimento: 1999

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Un edificio improntato alla ricerca tecnologica reinterpretando caratteri costruttivi e tipologia edilizia della casa rurale padana: così si può definire, in sintesi, la casa marchesi di Massalengo. Collocata in una lottizzazione degli anni Settanta, si distingue per la specificità e certo non può dirsi integrata con l'intorno immediato, perché attinge dai riferimenti a una tradizione antica e sostanzialmente non urbana; ma è un salutare shock visivo nell'anonimo paesaggio di una urbanizzazione che, come in tanta parte della crescita edilizia del Dopoguerra in Italia, pare aver perso la memoria di sè. Il mattone, impiegato come materia sia strutturale, sia costitutiva dell'involucro con evidenti finalità anche estetiche, è coniugato con l'acciaio, che rimpiazza il legno per le parti di competenza (capriate, infissi,...), conferendo all'architettura un carattere contemporaneo non solo per gli aspetti percettivi, ma manche per le soluzioni tecniche richieste. L'edificio recupera e al contempo reinterpreta una serie di elementi tipici della casa rurale lombarda: il grande arioso tetto a doppia falda diseguale, privo di controsoffittatura, che però in luogo dei coppi impiega tavelloni di cotto e lastre di vetro; i controsoffitti a volta a tutto sesto e a volta ribassata; la scala e il ballatoio rivisitati accostando acciaio e pietra e mettendo in opera un sistema di sostegno della scala che si inquadra nettamente nell'high-tech; i mattoni a faccia vista declinati come tamponamenti, ma anche come brise-soleil. Non ultima, la scelta dei colori introduce la novità del bianco puro, del grigio chiaro e soprattutto dell'azzurro marino in un contesto edilizio giudiziosamente attestato sui gialli e i "tortora" di varia intensità.

Notizie storiche

Vittorio Di Turi ha lavorato con Renzo Piano dal 1990 al 1998.

Bibliografia

Campioli A., Costruire in laterizio, Casa Marchesi a Massalengo, Milano 2001, n. 83, pp. 34-40

Campioli A., Costruire in laterizio, Volte in dettaglio, Milano 2001, n. 82, pp. 74-77

Campioli A., Costruire in laterizio, Vittorio Di Turi Casa Marchesi a Massalengo (Lodi), Milano 2001, n. 83, pp. 34-40

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2015)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio