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Condominio in via Canova 7/a
Milano (MI)

Indirizzo: Via Antonio Canova 7/a - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato a vista
  • facciata: piastrelle in maiolica bianca (tamponamenti rivolti a via Canova); intonaco civile (facciata verso le Ferrovie Nord); mattoni faccia a vista (fronti laterali)
  • coperture: piana a terrazza
  • serramenti: scorrevoli, in alluminio anodizzato bianco

Cronologia:

  • progettazione: 1958 - 1960
  • esecuzione: 1958 - 1960
  • data di riferimento: 1958 - 1960

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Il condominio di via Canova sorge su un piccolo lotto a cavallo tra l'omonima strada e il tracciato delle ferrovie Nord, verso cui si rivolge il fronte secondario della torre di nove piani. Per ovviare alla svantaggiosa situazione urbanistica, il progetto introduce un alto muro di cinta che delimita un piccolo giardino, arricchito da una scultura di Gianni Cosentino. L'affaccio è poi risolto attraverso ampie aperture, che bucano in tutta la loro lunghezza le pareti di tamponamento esterne, poste leggermente arretrate rispetto alla struttura portante in cemento a vista e finite, in un tenue contrasto cromatico con questa, a intonaco bianco. Le dimensioni delle finestre generano su questo fronte un ritmo variabile e variato, ulteriormente arricchito dalla presenza di terrazze e loggette, inserite per illuminare il corpo-scala. Il prospetto rivolto alla città è invece rigidamente scandito in tre porzioni asimmetriche, ad andamento verticale: la prima è costituita dalla successione in altezza di fasce finestrate continue, realizzate con infissi in metallo agganciati a parapetti rivestiti in ceramica bianca; la seconda, centrale, è caratterizzata dallo sporto di piccoli balconi le cui solette aggettanti sono decorate da bassorilievi di Arnaldo e Giò Pomodoro, che intervengono anche sui cordoli verticali; la terza, ripropone le fasce vetrate della prima, però maggiormente arretrate rispetto al filo dello scheletro in cemento armato e ai pannelli di tamponamento, al punto da generare forti ombre su ciascuna di esse. I fronti laterali, che rimangono ciechi anche quando hanno superato la quota dei confinanti blocchi edilizi, sono infine lasciati ad un aspetto grezzo, con un certo gusto per il non-finito che si esprime nell'esibizione in facciata delle solette in cemento, chiuse tra mattoni a vista. Il sistema distributivo degli alloggi ha origine dall'atrio del piano terra, aperto sulla strada e da questa separato solo mediante una breve scalinata che precede l'atrio. Gli appartamenti occupano l'intero piano e godono dunque di un doppio affaccio.

Notizie storiche

Nell'atrio al piano terra è stata collocata, nel 1975, una statua appositamente commissionata da Belotti all'artista milanese Gianfranco Pardi (1933-2012). Vicino a Gianni Colombo (fratello del noto designer Joe, conosciuto negli anni di frequentazione della facoltà di architettura del Politecnico di Milano, presso cui si era laureato) e ai Pomodoro. Pardi aveva esordito nel 1959 con una mostra personale alla Galleria Alberti di Brescia.

Opere d'arte

  • interventi artistici sui cementi armati (facciata su via Canova)
  • scultura (giardino)
  • scultura (atrio)

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »

Archivio Sergio Invernizzi, Bergamo - scheda fondo vedi »

Fondo Giandomenico Belotti. Università della Svizzera Italiana, Fondazione Archivio del Moderno, Mendrisio - scheda fondo vedi »

Fondo Giandomenico Belotti. Università della Svizzera Italiana, Fondazione Archivio del Moderno, Mendrisio - sito vedi »

Bibliografia

Vercelloni V., L'Informazione, Condominio in via Canova, 1960, 14 febbraio, p. 3

Belotti G., Artecasa, Problemi d'oggi, Milano 1964, n. 50, pp. 3-10

Belotti G., Artecasa, Abitare all'ultimo piano, Milano 1964, n. 51, pp. 4-10

Crotti S., Giandomenico Belotti. Opere e progetti, Milano 1996, pp. 42-47

Irace F., Milano moderna, architettura e città nell'epoca della ricostruzione, Milano 1996, p. 65

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 327

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio