« LombardiaBeniCulturali
Sei in: Opere

Autorimessa Super Garage
Milano (MI)

Indirizzo: Via E. De Amicis, 20-22 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; autorimessa

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato; solai in latero-cemento gettati in opera e tamponamenti in mattoni
  • facciata: mosaico ceramico greificato di colore bianco (poi sostituito)
  • coperture: piana praticabile, trattata a terrazza
  • serramenti: in ferro verniciato

Cronologia:

  • progettazione: 1948
  • esecuzione: 1948 - 1949
  • data di riferimento: 1948 - 1949

Autori:

Uso: autorimessa

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio, considerato da Piero Bottoni un "ottimo esempio di interpretazione architettonica di un tema decisamente industriale" (Bottoni, 1954), nasce come autorimessa collettiva per duecento veicoli, allineata al fronte stradale di un nuovo asse urbano disegnato dal Piano Regolatore Generale del 1948. Si sviluppa su quattro livelli fuori terra, di cui l'ultimo costituito da una terrazza praticabile che può essere raggiunta dalle automobili, ed è scandito in tre corpi di fabbrica contigui. I piani dei due volumi laterali, chiusi da serramenti inclinati continui e in ferro, sono tra loro sfalsati e visivamente collegati dalle rampe ospitate nel blocco centrale, proiettate in facciata e lasciate aperte. Bassanesi Varisco disegna anche un piano interrato, in cui erano ospitate un'officina per riparazioni meccaniche e un autolavaggio. L'edificio ha struttura in cemento armato, con solai in latero-cemento gettati in opera, e facciate in mattoni che in origine erano interamente rivestite da un mosaico ceramico greificato di colore bianco. Le pavimentazioni interne sono in cemento armato bocciardato (per i solai) e grès zigrinato e antiscivolo (per le rampe di accesso).

Notizie storiche

La costruzione dell'autorimessa venne completata nel novembre 1949, ma la proprietà fu costretta - a causa di una lunga serie di vicissitudini con l'amministrazione comunale - ad aspettare il 1961, per ottenere tutti i permessi necessari all'apertura al pubblico. Nel corso degli anni sono stati rimossi gli impianti di distribuzione del carburante e il piano terra è stato trasformato nella sede di un concessionario automobilistico, mentre il rivestimento in mosaico è stato sostituito da pannellature prefabbricate. Tra il 1992 e il 1993, l'edificio ha subito interventi di risanamento e adeguamento funzionale messi a punto da un progetto dell'architetto Vincenzo Montaldo.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »

Fondo Tito Bassanesi Varisco. Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Bottoni P., Antologia di edifici moderni in Milano, Milano 1954, pp. 167-168

Pagani C., Architettura italiana oggi, Milano 1955

Pica A., Architettura moderna in Milano. Guida, Milano 1964

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 217

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio