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Casa Monti
Bergamo (BG)

Indirizzo: Viale Vittorio Emanuele II 26 - Bergamo (BG) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi, pilastri e setti in cemento armato
  • facciata: calcestruzzo a vista; mattoni paramano
  • coperture: piana parzialmente praticabile
  • serramenti: in alluminio

Cronologia:

  • progettazione: 1960 - 1961
  • esecuzione: 1961
  • data di riferimento: 1960 - 1961

Committenza: Famiglia Monti

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio è frutto dell'ampliamento di un corpo di fabbrica realizzato negli anni Quaranta, che diventa la matrice geometrica da cui si sviluppa l'addizione di Michele e Sergio Invernizzi. Alla facciata principale preesistente viene infatti appoggiato un nuovo volume, a pianta quadrata, che ospita appartamenti signorili (con una superficie di circa 190 metri quadri) disposti su cinque piani fuori terra, ognuno dei quali occupa infermante il livello a propria disposizione secondo un andamento planimetrico a U, impostato intorno alla scala comune. Il sistema costruttivo scelto dai progettisti - un telaio retto da pilastri e setti in cemento armato - consente di svincolare completamente la composizione dei fronti dalle istanze strutturali e ciascuno dei tre prospetti liberi è caratterizzato esclusivamente dalla tipologia di serramento, scelta in base alle funzioni svolte dal locale che vi si affaccia: porte-finestra a tutta altezza per i soggiorni; finestre poggiate a tamponamenti in laterizio a vista per le camere da letto; piccole feritoie nella porzione superiore delle pareti perimetrali degli spazi di servizio (come le cucine), che consentono di migliorarne l'arredabilità interna. Anche in questo caso l'importanza della struttura portante viene sottolineata ricorrendo a bassorilievi di Gino Cosentino, collocati sui marcapiani e ottenuti integrando le forme scultoree al getto di calcestruzzo che viene ottenuto con una tecnica particolare: i casseri in legno sono rivestiti internamente da teli di politene, grazie a cui si ottengono non solo superfici più definite e lisce, ma anche un ridotto assorbimento di acqua piovana durante la fase di maturazione del cemento, che comporta una migliore compattezza del materiale una volta consolidato. Anche casa Monti rientra in un comparto urbano vincolato ai sensi del D.L. 42/2004.

Notizie storiche

Gli edifici di Michele e Sergio Invernizzi realizzati lungo viale Vittorio Emanuele II sono posti nelle immediate vicinanze di un altro importante esempio dell'architettura moderna della città dei Mille: il condominio di Sergio Crotti ed Enrica Invernizzi (1974), costruito al civico 24, considerato dalla critica apice e conclusione delle ricerche condotte dalla scuola bergamasca sul tema del telaio introdotto proprio dagli Invernizzi: tra i vari blocchi "ideali dirimpettai del panoramico viale Vittorio Emanuele, corre lo spazio di un intenso decennio: dalle raffinate intelaiature dei primi, dal delicato contrappunto tra ancoraggi strutturali e pelli tese, il passo allo strutturalismo scultoreo dei secondi è netto ma consequenziale, come si addice ai generi diversi di una stessa specie, identificata dalla nozione di architettura come espressione di un programma più che forma di un'estetica a priori" (Irace, 1997, p. 262).

Opere d'arte

  • bassorilievo (fasce marcapiano)

Fonti archivistiche

Archivio Sergio Invernizzi, Bergamo - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Bertelli G./ Brambilla M./ Invernizzi M., Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990, Bergamo 1994, p. 100

Irace F., Bergamo e il suo territorio, Architetti e architetture a Bergamo nell'epoca della modernità, Milano 1997, pp. 245-263

Spagnolo R., Arte a Bergamo 1960-1969, Verso un'architettura della città, Bergamo 2002, pp. 99-132

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio