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Edificio in via XX Settembre 22
Bergamo (BG)

Indirizzo: Via XX Settembre 22 - Bergamo (BG) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni, negozi e uffici

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: curtain-wall (verso via Tiraboschi); lastre in pietra (verso via XX Settembre); mattoni faccia a vista (fronti laterlai ciechi)
  • coperture: piana parzialmente praticabile verso via Tiraboschi; a falde, con manto in coppi (verso via XX settembre)
  • serramenti: in alluminio

Cronologia:

  • progettazione: 1960 - 1961
  • esecuzione: 1962 - 1963
  • data di riferimento: 1960 - 1963

Autori:

Uso: abitazione/ negozio/ ufficio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio, un corpo doppio attraversato da una galleria pedonale al piano terra, è collocato a cavallo tra le vie XX Settembre e Tiraboschi, lungo le cui cortine edilizie si allinea adottando però soluzioni di facciata molto diverse. Verso la città storica e l'asse di via XX settembre, infatti, il blocco è chiuso da una pelle piena e compatta, rivestita in materiali a contrasto con quelli dell'adiacente brano di città al cui linguaggio però rimanda la scelta di forare i tamponamenti con bucature verticali, che ripropongono il ritmo degli edifici ottocenteschi. Verso via Tiraboschi - strada di più recente formazione - l'edificio è invece schermato da vetrate a tutta altezza che ne denunciano lo scheletro strutturale, realizzato in cemento armato lasciato completamente a vista e di nuovo ingentilito da bassorilievi di Gino Cosentino. La fronte svuotata dal curtain-wall trasparente è chiusa da un coronamento pieno, ottenuto inserendo in sommità una fascia continua in cemento a vista da cui aggettano elementi verticali ritmati come le merlature di una torre medievale; quella rivolta a via XX Settembre, invece, si apre in un aereo loggiato che disegna una forte ombra ai piedi della falda inclinata, in coppi, che chiude questa porzione del complesso. Destinato ad ospitare uffici, abitazioni e negozi, il fabbricato è sviluppato su sei piani fuori terra e due interrati, che sono distribuiti da due vani scala-ascensore attestati perpendicolarmente alla galleria pedonale lungo cui si aprono le vetrine di alcuni negozi. I livelli destinati ad abitazione ospitano due alloggi ciascuno, parzialmente illuminati grazie a vasti cavedii su cui si aprono i corpi scala e le zone notte.

Notizie storiche

Il progetto di Invernizzi - collocato nella fascia urbana a cavallo tra il nucleo storicamente racchiuso dal tracciato delle mura venete e le aree di nuova espansione - rientra in un nutrito gruppo d'interventi edilizi (tra cui il blocco di Gambirasio e Zenoni in via Verdi) che, durante tutto il decennio degli anni Sessanta, hanno affrontato la delicata questione della ricerca di un equilibrio tra la storia e modernità, di lì a poco esplosa con l'annosa e per certi versi fallimentare vicenda del Seminario Arcivescovile. Dista poche decine di metri da un altro significativo intervento della storia bergamasca del periodo, cioè la costruzione dei grandi magazzini Coin ad opera di Amilcare Secondi.

Opere d'arte

  • bassorilievo (fasce marcapiano; atri d'ingresso, setti)

Fonti archivistiche

Archivio Sergio Invernizzi, Bergamo - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Bertelli G./ Brambilla M./ Invernizzi M., Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990, Bergamo 1994, pp. 98-99

Irace F., Bergamo e il suo territorio, Architetti e architetture a Bergamo nell'epoca della modernità, Milano 1997, pp. 245-263

Spagnolo R., Arte a Bergamo 1960-1969, Verso un'architettura della città, Bergamo 2002, pp. 99-132

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio