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Edificio in via Verdi 3
Bergamo (BG)

Indirizzo: Via Giuseppe Verdi 3 - Bergamo (BG) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni, negozi e uffici

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: pannelli prefabbricati finiti a intonaco
  • coperture: a falde, con manto in coppi
  • serramenti: in alluminio

Cronologia:

  • progettazione: 1961 - 1963
  • esecuzione: 1962 - 1963
  • data di riferimento: 1961 - 1963

Committenza: Impresa Ortigara

Autori:

Uso: abitazione/ negozio/ ufficio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio, di otto piani fuori terra e destinato ad abitazioni e uffici, è un corpo doppio aggregato intorno a un unico atrio passante, che distribuisce due diverse scale. E' concepito come elemento di mediazione tra istanze moderniste e preesistenze ambientali, a cui per esempio si richiamano i toni e la grana di finitura dei pannelli di tamponamento. I prospetti sono articolati a partire da un basamento ritmato, lungo la via Verdi, da quattro pilastri in cemento armato che, all'altezza del mezzanino, si ramificano e si spingono in altezza, rimanendo leggibili grazie a un piccolo scarto rispetto alla giacitura spaziale della facciata. Sul portico così disegnato, dietro il quale si aprono le vetrine dei negozi, poggia una fascia centrale di cinque piani destinati ad uffici, svuotata da finestre binate indifferenti alle diverse, possibili dimensioni dei locali previste dal progetto e chiuse da serramenti in alluminio complanari alla facciata (sostituiti nel corso degli anni). Il coronamento del complesso è invece affidato ad alloggi in duplex, circondati da terrazze ricavate nello spessore dello spiovente del tetto, che sono disegnati come una sorta di fregio continuo.

Notizie storiche

L'intervento di via Verdi segna il debutto professionale di una delle maggiori figure del professionismo bergamasco, ovvero Giuseppe Gambirasio. Nato in città nel 1930, l'architetto frequenta prima il Politecnico di Milano - dove stabilisce rapporti con personaggi come Ignazio Gardella, Ernesto Nathan Rogers, Franco Albini, Giancarlo De Carlo, Marco Zanuso e Vico Magistretti- e poi l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dove si è laureato nel 1957 e dove ha insegnato per oltre quarant'anni.

Fonti archivistiche

Archivio Giuseppe Gambirasio, Bergamo - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Vitrum, Case a Bergamo, Milano 1966, n. 153, pp. 64-67

Documenti di architettura, Milano 1969, n. 3

Barbero W., Bergamo, Milano 1984

Bertelli G./ Brambilla M./ Invernizzi M., Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990, Bergamo 1994, p. 101

Irace F., Bergamo e il suo territorio, Architetti e architetture a Bergamo nell'epoca della modernità, Milano 1997, pp. 245-263

Spagnolo R., Arte a Bergamo 1960-1969, Verso un'architettura della città, Bergamo 2002, pp. 99-132

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio