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Complesso residenziale Terrazze fiorite
Bergamo (BG)

Indirizzo: Via Giosuè Carducci, Via Carlo Goldoni, Via Francesco Coghetti, Via Corpo Italiano di Liberazione - Bergamo (BG) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni

Caratteri costruttivi:

  • strutture: pilastri e setti in cemento armato; travi in cemento armato e ferro tipo rep
  • facciata: mattoni pieni a vista
  • coperture: a falde, con pannelli prefabbricati in laterizio e calcestruzzo coibentati
  • serramenti: in legno verniciato e in profiltubo Secco

Cronologia:

  • progettazione: 1976 - 1979
  • esecuzione: 1977 - 1979
  • data di riferimento: 1976 - 1979

Committenza: Impresa Cattaneo

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'intervento si attesta su un'area di circa trentadue ettari, in una fascia di quartieri realizzati sulla spinta dell'espansione urbana attuata tra gli anni Sessanta e Settanta. Si attesta lungo via Carducci, uno dei più importanti assi di strutturazione est-ovest della città sorto ai margini della periferia storica di Bergamo. È un complesso residenziale convenzionato strutturato come unità abitativa orizzontale, in grado di accogliere circa millesettecento abitanti in quattrocento alloggi di diversa tipologia e taglio. Gli elementi progettuali su cui base la propria morfologia sono due piastre digradanti, occupate da case a patio in una fitta maglia ortogonale di percorsi pedonali organizzati intorno a piazzette pensili, e un edificio in linea, che raggiunge una lunghezza pari a a140 metri e che si colloca al margine sud dell'intervento. Tra le piastre è collocato un vasto parco pubblico - oggi intitolato al generale Arturo Scattini - e il complesso è segnato al limite nord da elementi cilindrici che distribuiscono gli impianti di risalita e gli accessi alle vie interne. Il tipo architettonico principale è costituito da un'unità bifamiliare a ferro di cavallo, in cui i due alloggi si dispongono intorno a un patio (a volte sostituito da giardini pensili) secondo l'andamento digradante del terreno, in direzione nord-sud. In questo modo si genera un dislivello di altezza crescente che ha consentito la realizzazione di autorimesse interrate e di alcuni blocchi sviluppati su più quote, in cui generalmente quella inferiore è destinata ad attività artigianali. I volumi delle case a patio sono chiusi da tetti a una falda inclinata (realizzata con pannelli prefabbricati in laterizio e calcestruzzo coibentati), poggiati su murature in mattoni pieni lasciati a vista che contribuiscono a conferire al complesso un carattere quasi rurale, accentuato dalla scelta di utilizzare elementi come persiane in legno, porte d'ingresso a perline diagonali, comignoli e cuffie di areazione in cotto.

Notizie storiche

Il complesso è stato sviluppato a partire da un piano di zona, redatto nel 1973, che prevedeva la destinazione del 40% della superficie residenziale a unità in regime di edilizia convenzionata agevolata, finanziata dalla legge 865. Viene considerato dalla critica uno dei più importanti lavori di Gambirasio e Zenoni, perché "memore delle esperienze della scuola di Amsterdam, ma anche della "città orizzontale" e del Tuscolano di Libera" e in quanto punto di evoluzione del loro linguaggio in direzione un "allontanamento dei due autori dalle più marcate esperienze bruta liste degli anni '60, verso un'accresciuta sensibilità ai richiami del "contesto" e dell'ambientalismo" (Bertelli/Brambilla/Invernizzi, 1994, p. 166).

Fonti archivistiche

Archivio Giorgio Zenoni, Bergamo - scheda fondo vedi »

Archivio Giuseppe Gambirasio, Bergamo - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Ottagono, Progetto di case a schiera a Bergamo, Milano 1972, n. 26

Biscioli L., L'industria delle costruzioni, Residenze a Bergamo, Roma 1979, n. 98, pp. 5-20

Chiara L., La casa unifamiliare raggruppata, Milano 1980

Domus, Nuovo itinerario Domus dell'architettura italiana 1971-1981, Milano 1981

Coscienza della città. Edilizia e territorio nella realtà italiana, Bologna 1981

Minardi B., Domus, Urbs in rue, Milano 1981, n. 615, pp. 20-23

Bonini L., La Lombardia, Milano 1982

Galletti L./ Izzo A., Case a schiera 2. Orientamenti moderni nell'edilizia, Bergamo città orizzontale tra centro e periferia, Milano 1983

Lagomarsino L./ Campodonico G./ Ferro P.G./ Gampbaro P./ Tirelli L., Città per vivere? Risposte significative degli anni 70, Milano 1983

Leidi C., Immagini di Bergamo, Bergamo 1983

Barbero W., Bergamo, Milano 1984

Kirschernmann C., Wohnungsbau und offentilcher Raum, Stuttgart 1984

Gambirasio G., Abacus, 58 case a schiera, 1986, n. 4, pp. 46-52

Bertelli G./ Brambilla M./ Invernizzi M., Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990, Bergamo 1994, pp. 166-167

Spagnolo R., Arte a Bergamo 1970-1981, Architettura a Bergamo negli anni '70: teorie e pratica, Bergamo 2003, pp. 91-119

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio