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Borsa Merci
Bergamo (BG)

Indirizzo: Viale Vittorio Emanule II 3 - Bergamo (BG) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per uffici

Caratteri costruttivi:

  • strutture: cemento armato
  • facciata: lastre di marmo San Benedetto, spuntato e lucidato
  • coperture: a falda, con manto in coppi
  • serramenti: in legno ferro

Cronologia:

  • progettazione: 1952
  • esecuzione: 1954
  • data di riferimento: 1952 - 1954

Committenza: Camera di Commercio di Bergamo

Autori:

Uso: servizi/ ufficio

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico non territoriale

Descrizione

L'edificio si sviluppa su tre piani fuori terra e un basamento con ammezzato, all'angolo tra viale Vittorio Emanuele II e via Francesco Petrarca e costituisce il completamento del disegno urbano per l'odierna piazza Libertà. L'elemento di mediazione tra lo spazio urbano e il volume edilizio è costituito da un portico aperto verso piazza Libertà e via Petrarca, arricchito da una pavimentazione in mosaico policromo marmoreo e da un soffitto in pietra artificiale con travi a vista. L'elemento planimetrico più importante è, invece, la sala delle contrattazioni che si sviluppa su due quote (il piano terra e l'ammezzato) ed è interamente pavimentata in granito verde di Mergozzo. Ai lati di questo invaso sono collocati i locali per le contrattazioni (nove a livello del piano terra, 12 all'ammezzato), che venivano affittati singolarmente. Sopra il salone si sviluppa la Galleria degli Artigiani, che disimpegna gli uffici e le sale riunione che, separate solo da tre porte a bilico in legno di noce acusticamente isolanti, possono essere riunite per ospitare oltre 360 persone. Il piano interrato, infine, ospitava i servizi della borsa e alcuni locali adibiti a esposizioni temporanee dominati dalla presenza di un pilastro centrale che Angelini rivestì con ventidue tipi diversi di marmi, provenienti dalle valli bergamasche, che costituiscono un'allegoria della maschera di Arlecchino. La ricchezza degli spazi interni non si riflette sulle facciate, che sembrano invece confermare la logica del linguaggio monumentale già adottata dagli altri edifici presenti sulla piazza anche grazie alla scelta di un rivestimento in lastre di marmo San Benedetto, spuntato e lucidato.

Notizie storiche

L'edificio è parte del piano di trasformazione dell'area dell'ex Ospedale San Marco, avviato con la supervisione di Marcello Piacentini prima della seconda guerra mondiale e arrestatosi allo scoppio del conflitto. E' l'ultima opera bergamasca di Piacentini, il cui ruolo nel progetto è probabilmente limitato alla definizione volumetrica; Angelini, invece, è certamente l'artefice delle soluzione spaziali adottate per gli interni, di cui progettò anche gran parte dell'arredo. Commissionato dalla Camera di Commercio nel 1952 e inaugurato due anni più tardi, la Borsa Merci ospita oggi diverse attività commerciali e amministrative.

Opere d'arte

  • pannello decorativo in bronzo: Attività agricole della bergamasca (galleria degli Artigiani)
  • mosaico: Attività artigianali bergamasche (sala maggiore)

Fonti archivistiche

Archivio Sandro Angelini, Bergamo

Bibliografia

Bertelli G./ Brambilla M./ Invernizzi M., Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990, Bergamo 1994, pp. 78-79

Spagnolo R., Arte a Bergamo 1945-1959, L'architettura a Bergamo tra tradizione e nuovi linguaggi, Bergamo 2001, pp. 116-137

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio