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Edificio della cooperativa Edildalmine
Bergamo (BG)

Indirizzo: Via Legionari in Polonia 40 - Bergamo (BG) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: mosaico in piastrelle ceramiche e conglomerato cementizio
  • coperture: piana, in parte a terrazza
  • serramenti: in alluminio, con andamento a nastro e apertura a bilico

Cronologia:

  • progettazione: 1957 - 1958
  • esecuzione: 1958 - 1959
  • data di riferimento: 1957 - 1959

Committenza: Società Edildalmine

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio è una piccola torre condominiale, sviluppata su otto piani fuori terra che poggiano su un basamento, occupato dalle autorimesse. Ha una planimetria trilobata, in cui ciascuno dei bracci è occupato dai singoli alloggi configurati in due tipologie di 130 e 85 metri quadri. Tutti gli appartamenti sono dotati di logge a servizio dei soggiorni, parzialmente schermate in facciata da un diaframma metallico traforato e dal colore accesso. Eccezione alla regola del piano-tipo è costituita dall'attico, che arretra per generare ampie terrazze che avvolgono le unità abitative ricavate a quel piano. All'incrocio dei bracci che generano la pianta sono collocati scale e ascensori comuni. Influenzato dalle teorie progettuali di Frank Lloyd Wright (Vitali, 2010, p. 10), il progetto si concentra soprattutto sullo studio di dettagli come i serramenti a nastro collocati a filo facciata - prodotti dalla Sculponia, con apertura a bilico e dispositivi di oscuramento incorporati nella vetrocamera - e i rivestimenti, mirabile esempio di fattura e posa in opera di piccole piastrelle ceramiche che seguono e sottolineano le misure delle aperture Recentemente l'edificio è stato sottoposto a opere di manutenzione straordinaria, che ne hanno in parte modificato i materiali.

Notizie storiche

Il condominio sorge lungo via Legionari in Polonia, che all'epoca della costruzione del complesso si trovava ad essere contesto periferico, caratterizzato da un impianto morfologico debole - sorte secondo processi di progressiva saturazione edilizia - e non più vincolato alla regola dell'allineamento stradale, che invece contraddistingue il centro storico di Bergamo e di molte altre città italiane.

Fonti archivistiche

Archivio Vito Sonzogni, Bergamo - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Spagnolo R., Arte a Bergamo 1960-1969, Verso un'architettura della città, Bergamo 2002, pp. 99-132

Vitali P., Ark. L'Eco di Bergamo, Ol mal de la preda, Bergamo 2010, n. 1, aprile, pp. 10-13

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio