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Case a schiera a Zandobbio
Zandobbio (BG)

Indirizzo: Via San Lorenzo 5 - Zandobbio (BG) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; case a schiera

Caratteri costruttivi:

  • strutture: cemento armato
  • facciata: intonaco civile
  • coperture: a falda inclinata, con manto in coppi
  • serramenti: in legno

Cronologia:

  • progettazione: 1976
  • esecuzione: 1977
  • data di riferimento: 1976 - 1977

Committenza: Società Cubo Srl

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Il progetto ha riguardato la costruzione di due schiere di case unifamiliari, su due piani fuori terra e un interrato, che sono aggregate intorno a una corte centrale attrezzata a verde, attraversata dalla spina di distribuzione degli ingressi e parcellizzata in giardini privati che fanno capo a ciascuna unità. Gli alloggi sono pensati a partire da una pianta quadrata, con un'unica rampa di scale che collega il primo piano al livello terreno, ma possono essere variamente distribuiti in modo da accogliere da un minimo di quattro a un massimo di sette abitanti. I fronti invece propongono una netta differenziazione, in funzione dell'affaccio: il prospetto verso la corte-giardino rielabora il modello della loggia rurale a tutta altezza, scandita in campate dai setti che separano le unità e riproporzionata in verticale mediante l'inserimento di balconate; la facciata verso la strada di ogni appartamento è segnata da un volume centrale in leggero aggetto (dietro cui è posizionato il vano-scale), di fianco a cui sono ritagliate tre finestre quadrate e la porta d'accesso secondaria, preceduta da un piccolo portico. Le due schiere contrapposte sono coperte da altrettante falde inclinate verso i margini esterni del complesso, con manto in coppi. Alle residenze si affianca anche un corpo occupato da servizi.

Notizie storiche

Le case di via San Lorenzo sono il primo lavoro che Pizzigoni firma insieme ad Aldo Rossi, con il quale di lì a poco elaborerà i progetti per altre due importanti ricerche nel campo dell'abitazione: le case a schiera di via Verdi 27 a Mozzo (1978) e le residenze unifamiliari costruite, di nuovo a Zandobbio, nel 1979. In quest'ottica l'intervento del 1976 rappresenta "un episodio importante in un processo di "avvicinamento" alla poetica rossiana proprio come primo tentativo di chiarire la contraddittorietà del rapporto maestro/allievo" (Moschini F., in Pizzigoni, 1988) che si articola sulla linea della semplificazione formale di elementi architettonici archetipi. Negli anni, alcuni dei materiali di facciata e tutti i serramenti sono stati sostituiti. Anche il colore degli intonaci è stato modificato, passando dal bianco originario a un rosa pallido.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Attilio Pizzigoni, Bergamo - sito vedi »

Fondazione Aldo Rossi, Milano - sito vedi »

Fondo Aldo Rossi. Fondazione Museo delle arti del XXI secolo - MAXXI, Centro archivi architettura, Roma - sito vedi »

Fondo Aldo Rossi. Fondazione Museo delle arti del XXI secolo - MAXXI, Centro archivi architettura, Roma - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Pizzigoni A., La casa Margiotta e altre architetture, Milano 1988

Bertelli G./ Brambilla M./ Invernizzi M., Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990, Bergamo 1994, pp. 168-169

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio