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Chiesa di Prospiano
Gorla Minore (VA)

Indirizzo: Piazza Giovanni XXIII snc - Gorla Minore (VA) (vedi mappa)

Tipologia: architettura religiosa e rituale; chiesa

Caratteri costruttivi:

  • strutture: tre coppie di archi sovrapposti in cemento armato (volume della chiesa); muri portanti in cemento armato (absidi); setti portanti in cemento armato con sezione a C (campanile)
  • facciata: cemento armato a vista (poi intonacato e dipinto di grigio); fasce policrome di graniglia bianca e rosa, disposte in corsi orizzontali (absidi)
  • coperture: a capanna, con falde asimmetriche (chiesa); a cupola, con manto in lastre di porfiroide grigio scuro (absidi)
  • serramenti: in ferro-finestra con vetri colorati e infissi verniciati con un manto di minio e due mani di vernice a olio

Cronologia:

  • progettazione: 1962 - 1966
  • esecuzione: 1962 - 1966
  • data di riferimento: 1962 - 1966

Committenza: Comunità di Prospiano

Autori:

Uso: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Descrizione

La chiesa parrocchiale di Prospiano è un edificio impostato su un asse verticale che, attraverso una leggera rampa, sale dalla piazza antistante e attraverso il portico laterale, coperto a volta, conduce fino all'altare. Lo spazio interno è scandito in tre campate, corrispondenti all'intersezione di altrettante coppie di archi in cemento armato impostati a quote diverse, i cui dislivelli vengono sfruttati per creare ampie fase vetrate che rischiarano gli interno. Gli effetti della riflessione luminosa sulle complicate volumetrie interne sono amplificati dalla scelta di finire le superfici in gesso verniciato bianco, che contrastano con il pavimento scuro. I prospetti minori sono chiusi da absidi e nicchie coperte da cupole in lastre di porfiroide grigio scuro: una di queste, rivolta al sagrato, ospita l'ingresso diretto alla navata principale. Le pareti esterne delle absidi sono invece rivestite da fasce policrome di graniglia bianca e rosa, con i conci disposti a corsi orizzontali. Il volume dell'aula è preceduto da un campanile autonomo, anch'esso interamente realizzato in cemento armato e configurato come accostamento di due setti portanti con sezione a C. Significativo esempio di architettura religiosa moderna in Lombardia, la parrocchia di Prospiano fu elogiata - prima ancora che fossero conclusi i lavori di costruzione - da Gio Ponti, che sulle pagine di "Domus" sottolineava che "questa chiesa di Castiglioni insegna come un'architettura religiosa possa essere nuova, e nobile e inedita, ed essere tuttavia tra le espressioni giuste (vere). La sua originalità è una "originarietà", è una fedeltà: essere originario significa essere di più che essere tradizionale" (Ponti, 1962, p. 2).

Notizie storiche

Enrico Castiglioni ha progettato sia arredi della chiesa, sia l'organo composto da millecinquecento canne, sia le vetrate concluse solo nel 1975 e realizzate dal Laboratorio Grassi di Milano. Agli inizi del 2000, tutte le superfici lasciate in calcestruzzo a vista sono state intonacate e tinteggiate in color grigio chiaro. L'originario portale d'ingresso, privo di decorazioni, è recentemente stato sostituito con quello a doppio battente con bassorilievi in metallo che si può vedere oggi.

Fonti archivistiche

Archivio Enrico Castiglioni, Busto Arsizio (VA)

Archivio Ufficio Tecnico del Comune, Gorla Minore (VA)

Bibliografia

Ponti G., Domus, Una chiesa lombarda, Milano 1962, n. 393, agosto, pp. 1-8

Crespi L./ Del Corso A., Un secolo di architettura a Varese, Firenze 1990, pp. 140-141

Magini G., AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi, Enrico Castiglioni: "In un percorso d'arte tra passato e futuro", Milano 2003, n. 4, aprile, p. 55

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio