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Condominio in via Artigianelli 4
Monza (MB)

Indirizzo: Via Artigianelli 4 - Monza (MB) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato; solai in laterocemento
  • facciata: pannelli prefabbricati in cemento, finiti a graniglia di marmo
  • coperture: piana, non praticabile
  • serramenti: in legno "hemblok" naturale

Cronologia:

  • progettazione: 1972
  • esecuzione: 1972
  • data di riferimento: 1972

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio è un'interessante sperimentazione condotta da Mangiarotti sul tema dei sistemi costruttivi misti: la maglia strutturale è ottenuta realizzando pilastri e solai con tecniche ormai tradizionali per l'epoca (i primi sono in cemento armato gettato in opera, i secondi in laterocemento), mentre i tamponamenti esterni sono costituiti da pannelli modulari prefabbricati. Questi ultimi, montati a sbalzo sul filo esterno delle solette, sono finiti in facciata con una graniglia di marmo mentre, all'interno, sono coibentati per mezzo di contro-pareti in laterizio, poi intonacate. L'adozione di tale sistema è funzionale alla volontà di garantire la massima flessibilità nella distribuzione dei tre alloggi previsti per ciascuno dei sette piani fuori terra: il vano scala e i due ascensori sono infatti gli unici elementi collocati in posizione fissa, mentre tutto il resto può variare a seconda delle necessità degli inquilini grazie alla possibilità offerta dai tamponamenti prefabbricati di accogliere ampi serramenti in legno "hemblok" naturale - oscurabili mediante ante a libro dello stesso materiale - o di cedere il passo a logge che svuotano asimmetricamente il volume sui fronti, ritmati da molteplici arretramenti.

Notizie storiche

L'edificio di via Artigianelli può essere interpretato come frutto della riflessione avviata dal progettista - in collaborazione con Morassutti - in occasione della costruzione del condominio milanese di via Quadronno (1956-1960), con cui condivide la scelta di delegare all'utenza finale aspetti importanti del progetto quali la distribuzione degli alloggi e i rapporti, in facciata, tra pieni e vuoti. Un simile atteggiamento si riscontra anche nell'edificio ad appartamenti costruito da Mangiarotti ad Arosio (1977-1978).

Fonti archivistiche

Archivio Angelo Mangiarotti, Milano - scheda fondo vedi »

Archivio Angelo Mangiarotti, Milano - sito vedi »

Archivio Storico Comunale, Monza

Bibliografia

Bona E.D. (a cura di), Angelo Mangiarotti: il processo del costruire, Milano 1980

Nardi G., Angelo Mangiarotti, Rimini 1997

Campioli A., Domus, Angelo Mangiarotti e Milano, Milano 1998, n. 807, settembre, pp. 119-126

Finessi B., Su Mangiarotti. Architettura design scultura. 72 progetti, 227 inediti, 3 contributi critici, Milano 2002

Burkhardt F. (a cura di), Angelo Mangiarotti, opera completa, Milano 2010

Graf F./ Albani F. (a cura di), Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio, Mendrisio 2015

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio