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Condominio in piazza Sant'Ambrogio 4
Milano (MI)

Indirizzo: Piazza Sant'Ambrogio 4 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni e negozi

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: cotto antico sabbiato opaco di colore rosa, scanalato e disposto a corsi verticali; materiale lapideo (partiture verticali della facciata verso piazza Sant'Ambrogio); lastre di travertino chiaro lucidato (galleria e facciata su via Carducci)
  • coperture: a falde inclinate
  • serramenti: in legno verniciato di bianco

Cronologia:

  • progettazione: 1948
  • esecuzione: 1950 - 1954
  • data di riferimento: 1948 - 1954

Committenza: Società Immobiliare Gestioni Sant'Ambrogio

Autori:

Uso: abitazione/ negozio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio di Mattioni si colloca in un contesto urbano particolare: la piazza Sant'Ambrogio, martoriata dai bombardamenti che avevano in gran parte distrutto un edificio del XIX secolo già presente sul lotto e inserito in una cortina edilizia continua. Per adattare il nuovo corpo di fabbrica al tessuto circostante, il progettista decide di mantenere inalterata la porzione sopravvissuta del fronte ottocentesco, che viene inglobata nel nuovo progetto. I rapporti con la preesistenza vengono rafforzati sul fronte principale mediante l'introduzione di una terrazza all'ultimo piano, che riprende l'altezza di gronda della facciata storica e consente di arretrare l'attico. Il volume costruito ex novo è, invece, un blocco passante che si spinge fino a via Carducci su cui si attesta una galleria commerciale pedonale ricavata al piano terra. I cinque livelli superiori, destinati ad abitazioni signorili, sono distribuiti da quattro vani scala con ascensore, due dei quali affacciati su un cortile interno. Viene poi introdotta una netta distinzione nel carattere delle fronti: quella rivolta a piazza Sant'Ambrogio è organizzata in due porzioni simmetriche, a loro volta tripartite in fasce verticali ancorate intorno al vuoto dei portali d'ingresso alla galleria pedonale e alla hall principale; il prospetto su via Carducci, invece, è svuotato nella porzione centrale dalla sovrapposizione di logge in leggero aggetto.

Notizie storiche

Questo intervento viene considerato dalla critica "un importante episodio nella ricerca stilistica di Mattioni", una "prova generale" (Alfonsi e Zucconi, 1985, p. 36) del linguaggio e delle soluzioni - dall'uso di rivestimenti in pietra, alla sperimentazione sui materiali e all'introduzione di gallerie pedonali - poi adottate in progetti maggiori quali i centri Diaz e San Babila. Sarebbe inoltre una costruzione fortemente influenzata dal clima culturale milanese: la suddivisione della facciata su piazza Sant'Ambrogio in due piccole fronti sarebbe frutto dell'attenta osservazione di un edificio costruito da Ponti in via Mellerio e al Novecento di Ponti e Muzio s'ispirerebbe il ridisegno dell'atrio della palazzina ottocentesca.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »

Archivio Luigi Mattioni, Milano - scheda fondo vedi »

Fondo Sommariva, Biblioteca Nazionale Braidense, Milano - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Alfonsi G./ Zucconi G. (a cura di), Luigi Mattioni. Architetto della ricostruzione, Milano 1985, pp. 36-39

Rumi G./ Buratti C./ Cova A., Milano ricostruisce 1945-1954, Milano 1990, pp. 201-202

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio