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Condominio ai Giardini d'Ercole
Milano (MI)

Indirizzo: Via Paolo Marchiondi 7 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: intonaco civile tinteggiato di rosa (fronti minori); piastrelle di klinker color bruno-viola (prospetto principale)
  • coperture: a falde inclinate
  • serramenti: in ferro con tende alla veneziana interne (infissi sulle terrazze) o esterne (finestre a filo facciata)

Cronologia:

  • progettazione: 1949 - 1955
  • esecuzione: 1949 - 1955
  • data di riferimento: 1949 - 1955

Committenza: Gardella, Ignazio; Castelli Ferrieri, Anna; Menghi, Roberto

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Il condominio di sviluppa su otto piani fuori terra per un totale di quindici alloggi signorili, tre dei quali abitati dai progettisti, che sono concepiti come ville sovrapposte. Il piano terreno è parzialmente svuotato da un portico retto da pilastri in cemento armato martellinato, inclinati per favorire le manovre alle automobili che vi venivano ricoverate. Oltre il portico sono collocati l'atrio di rappresentanza, la portineria e un primo appartamento, insieme a una sala riunioni che era stata arredato con mobili di produzione Azucena. Particolare cura è dedicata alle finiture della hall, che ha un pavimento in marmo bianco e pareti finite a stucco veneziano di colore verde. I livelli superiori sono distribuiti da un unico vano scala con ascensore che, insieme agli elementi strutturali e impiantistici puntiformi (pilastri e condotte tecniche), è l'unica invariante tra i piani medesimi che sono stati disegnati per garantire la massima flessibilità nella distribuzione interna. L'assenza di un piano-tipo si riflette nella composizione dei fronti, organizzati in fasce orizzontali in cui serramenti esterni a tutta altezza si rincorrono in partiture asimmetriche lungo le balconate continue. Le porzioni piene delle facciate sono rivestite, sul fronte principale, da piastrelle in clinker di colore viola e, sui prospetti minori, con intonaco tinteggiato di rosa.

Notizie storiche

La casa ai "Giardini d'Ercole" deve il proprio nome al Giardino dell'Arcadia, già pertinenza del settecentesco Palazzo Melzi che fu distrutto dai bombardamenti e che affacciava da un lato verso corso di Porta Romana e, dall'altro, su un parco privato dentro cui era posta una settecentesca statua raffigurante Ercole che uccide il leone.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »

Archivio Storico Gardella, Milano

Fondo Ignazio Gardella. Università degli studi di Parma. Centro studi archivio comunicazione - CSAC - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Castelli Ferrieri A./ Gardella I./Menghi R., Casabella-Continuità, Casa in condominio a Milano, Milano 1954, n. 202

Viganò V., L'Architecture d'aujourd'hui, Immeuble à Milan, Boulogne-sur-Seine 1954, n. 57

Ponti G., Domus, Paesaggio moderno in Milano, Milano 1955, n. 313

Pica A., Architettura moderna in Milano. Guida, Milano 1964, p. 15

Grandi M./ Pracchi A., Milano, guida all'architettura moderna, Bologna 1980, p. 312

Buzzi Ceriani F. (a cura di), Ignazio Gardella, progetti e architetture 1933-1990, Venezia 1992, pp. 108-115

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, pp. 250-251

Guidarini S., Ignazio Gardella nell'architettura italiana: opere 1929-1999, Milano 2002, pp. 109-115

Biraghi M./ Lo Ricco G./ Micheli S. (a cura di), Guida all'architettura di Milano 1954-2014, Milano 2013, p. 16

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio