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Casa Bassetti
Milano (MI)

Indirizzo: Via Marina 3-5 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato; solai in laterizio armato
  • facciata: intonaco tinteggiato in una tonalità giallo-rosa; granito di Montorfano levigato (piano terra e pilastri del portico)
  • coperture: a falde inclinate, con gronda sporgente
  • serramenti: in legno verniciato di bianco

Cronologia:

  • progettazione: 1960 - 1970
  • esecuzione: 1960 - 1970
  • data di riferimento: 1960 - 1970

Committenza: Famiglia Bassetti

Autori:

Uso:

  • (attuale) abitazione/ ufficio
  • (storico) abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'intervento consiste nella realizzazione di un condominio per l'alta borghesia, situato sullo spigolo di un lotto incuneato tra via Marina e via Senato e prospiciente il giardino della Villa Reale (presso cui Gardella aveva già realizzato, nel 1953, il PAC - Padiglione di Arte Contemporanea) e i "Boschetti di via Marina", un'area verde disegnata da Piermarini nel 1787. È disposto su sette livelli fuori terra, dei quali il piano inferiore parzialmente porticato e i restanti organizzati in due vasti alloggi per piano. Agli appartamenti si accede mediante un vano scale-ascensori che gira intorno a un cavedio centrale e che a sua volta è circondato da fasce funzionali in cui Gardella e Menghi dispongono bagni e corridoi di distribuzione. Gli ambienti per i domestici e le cucine sono rivolti verso via Marina, su cui affacciano mediante finestre ricomposte in nastri orizzontali bordati in pietra e profonde logge di servizio. Le quattro camere da letto, lo studio e il soggiorno-pranzo di ciascuna unità si rivolgono invece ai giardini di via Palestro, su cui si proiettano ampi balconi e aperture ad andamento verticale che solcano le facciate intonacate e tinte in un colore giallo-rosa. Il piano terra e i pilastri del portico sono invece rivestiti da lastre di granito di Montorfano levigato.

Notizie storiche

L'edificio è stato realizzato su richiesta della famiglia Bassetti, attiva nel campo dell'imprenditoria tessile, che già aveva conferito numerosi incarichi a Vico Magistretti tra cui si segnala la casa Bassetti ad Azzate (1961-1962). I Boschetti di via Marina, luogo caro a Ugo Foscolo che vi ambientò una scena delle "Ultime lettere di Jacopo Ortis", furono istituiti nel 1887 come giardino pubblico e realizzati l'anno successivo, piantando diverse specie di alberi e arbusti (olmi, tigli, castagni, biancospini) in due serie di cinque file, disposte parallelamente alla strada cui devono il nome ma sfalsati in larghezza.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »

Archivio Storico Gardella, Milano

Fondo Ignazio Gardella. Università degli studi di Parma. Centro studi archivio comunicazione - CSAC - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Porta M. (a cura di), L'architettura di Ignazio Gardella, Milano 1985, pp. 146-151

Buzzi Ceriani F. (a cura di), Ignazio Gardella, progetti e architetture 1933-1990, Venezia 1992

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 400

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio