Ente comunale di assistenza di Gromo - ECA (1495 - 1977)

fondo | livello: 1

Conservatore: Comune di Gromo (Gromo, BG)

Produttore fondoGromo, Congregazione di caritā di Gromo (1862 - 1937)Gromo, Ente comunale di assistenza di Gromo - ECA (1937 - 1978)

Progetto: Comune di Gromo (1998 - 2000)

Storia archivistica: Nel censimento degli archivi comunali effettuato nel 1988 dalla Regione Lombardia si riporta che la datazione e consistenza della documentazione č imprecisabile essendo la documentazione frammista a quella del comune (1). L'archivio non č stato riordinato in precedenza. E' stato adottato un piano di ripartizione della documentazione sulla base delle funzioni e competenze dell'ente, della tipologia documentaria e delle indicazioni fornite dalla Soprintendenza Archivistica. L'archivio č stato diviso in due sezioni, la prima relativa a tutti i fascicoli cartacei e la seconda ai registri. Nella prima sezione sono stati disposti gli atti riguardanti l'amministrazione e, a seguire, quelli relativi al patrimonio, alle attivitā esercitate dall'ente nell'attuazione dei suoi compiti statutari ed infine gli atti contabili.
I conti dell'ente venivano inviati a cura dell'amministrazione al Commissario Distrettuale di Clusone, il quale, a sua volta, li inviava alla Delegazione Provinciale. Dopo l'approvazione venivano restituiti alla Commissaria Distrettuale e quindi all'amministrazione di Gromo; mentre nel caso di mancata approvazione venivano inviate le osservazioni della Giunta Provinciale Amministrativa con la richiesta di adempimento.
In una lettera indirizzata dall'allora presidente della Congregazione di Caritā ing. Angelo Milesi all'ing. Palmiro Gelmini in Castelletto di richiesta di un estratto di un atto di donazione alla stessa Congregazione di Caritā fatta da G. Pace Ginami si cita dell'esistenza di un libro "nel quale a titolo d'onore e di benemerenza oltre che per regola amministrativa, tiene trascritti tutti i lasciti e le prestazioni utili al Luogo Pio" (2).

Consistenza unitā: 286.

(1) Cfr. Regione Lombardia, Settore Cultura e Informazione, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia, "Notizie sugli archivi dei comuni e dei cessati ECA della Lombardia. V Provincia di Bergamo", Milano, 1988, p. 149.

(2) Vedi unitā b. 5, fasc. 16, il libro non č stato rinvenuto in archivio.

Criteri di ordinamento: Le unitā sono state ordinate all'interno delle serie di appartenza in modo crescente rispetto alla data di apertura e subordinatamente alla data di chiusura.

Bibliografia:
- ANDREOLETTI, Analisi di una fonte. = Andreoletti A., Analisi di una fonte: l'estimo dei Tre Nobili del comune di Gromo in Alta Val Seriana, in 'Bergomum', XCIII, 1998, n. 1-2, pp. 99-120.
- REGIONE LOMBARDIA, Amministrazione e e archivi com = Amministrazione e archivi comunali nel secolo XIX. Atti del seminario svoltosi a Milano il 19 gennaio 1993, Regione Lombardia, Settore Cultura e Informazione, Milano 1994.
- REGIONE LOMBARDIA, Guida operativa. = Guida operativa per l'ordinamento e l'inventariazione degli archivi storici di enti locali, Regione Lombardia, Settore Cultura e Informazione, Servizio Biblioteche e Beni Librari e Documentari, Milano, 1992.
- REGIONE LOMBARDIA, L'archivio in formazione. = L'archivio in formazione, atti del seminario svoltosi a Milano il 21/6/1994, Regione Lombardia, Settore Cultura e Informazione, Milano, 1996.
- REGIONE LOMBARDIA, Standard. = Standard, vocabolari controllati, liste d'autoritā, atti del seminario svoltosi a Milano il 25/5/1994, Re-gione Lombardia, Settore Cultura e Informazione, Milano, 1995.
- RIZZI, Il progetto Archidata. = Rizzi Loris, Il progetto Archidata: fonti per la storia delle comunitā lombarde, in "Il computer in archi-vio", atti del seminario su "L'automazione degli archivi storici degli enti locali. San Miniato, 8-9 giugno 1989", Comune di San Miniato - Regione Toscana, 1990, p. 53-61.

Compilatori
Sergio Del Bello, archivista

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).