Comitato comunale di Vigevano del United Nations Relief and Rehabilitation Administration - UNRRA (1945 - 1954)

fondo | livello: 1

Conservatore: Comune di Vigevano. Archivio storico comunale (Vigevano, PV)

Produttore fondoVigevano, Comitato comunale di Vigevano del United Nations Relief and Rehabilitation Administration - UNRRA (1943 - 1947)

Progetto: Comune di Vigevano: archivi aggregati (2003 - 2005)

Consistenza: bb. 7

Storia archivistica: Prima del presente intervento l'archivio dell'United nations relief and rehabilitation administration (UNRRA) di Vigevano era privo di qualsiasi organizzazione, struttura e mezzo di corredo.
Se le finalità belliche che portarono alla nascita dell'ente ed il successivo contesto postbellico possono ad ogni buon conto giustificare e spiegare alcune lacune nelle carte conservate, va comunque registrata la totale mancanza di continuità e di sistematicità nella conservazione dei documenti dell'ente.
Per quanto nel corpus pervenutoci prevalgano documenti rispondenti a un'immediata finalità amministrativa (anche in funzione delle immediate emergenze assistenziali a cui l'ente dovette provvedere), un'attenta analisi dell'archivio rende conto dell'importante azione svolta da quest'ente.
L'attività del Comitato comunale (e anche di quello provinciale) proseguirono comunque dopo lo scioglimento ufficiale avvenuto nel 1947.
L'archivio è stato organizzato nelle seguenti partizioni:
"1 - Corrispondenza, disposizioni e statistiche" (raccoglie la documentazione dispositiva e costitutiva dell'ente, le statistiche sull'attività svolta ed in genere la corrispondenza prodotta dall'ente); "2 - Domande di assistenza" (conserva alcune domande di assistenza per ottenere la concessione di manufatti UNRRA), "3 - Distribuzione di beni ed assistenza" (documenta le modalità di erogazione e la tipologia dell'aiuto stanziato: alimentari, tessili, calzature).
Il fondo ha una consistenza di 7 buste, comprensive di carteggio e di qualche registro, per un totale di 35 unità archivistiche.
La descrizione delle unità archivistiche è stata realizzata in maniera dettagliata desumendo dagli atti tutti gli elementi necessari.
La descrizione inventariale ha incontrato due tipologie fondamentali:
a) documentazione raccolta in fascicoli
Questi atti, relativi ad uno specifico oggetto di attività attinente alle competenze del soggetto produttore, si sono presentati già raccolti da una camicia che riportava generalmente un titolo coevo.
Per queste unità sono stati indicati i seguenti elementi:
- titolo (tra virgolette se originale);
- descrizione/contenuto;
- data cronica (nella forma estesa);
- segnatura precedente l'intervento;
- definizione archivistica e supporto;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
b) registri e volumi
Nell'archivio questa tipologia rappresenta una parte non rilevante dell'intera documentazione. Si tratta di registro di protocollo della corrispondenza spedita e ricevuta e di un registro dei verbali delle riunioni del Comitato comunale UNRRA tessile.
L'unità di base per l'inventario è costituita dal singolo registro ed è stata prevista la descrizione dei seguenti elementi:
- titolo;
- descrizione (qualora il titolo non sia esaustivo);
- data cronica (in forma sintetica);
- segnatura precedente l'intervento;
- definizione archivistica e supporto;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
Sono state redatte inoltre le schede relative al fondo e alle sue partizioni.
Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro:
- alle "Norme per la pubblicazione degli inventari" (circolare del Ministero dell'interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;
- alle norme presenti nella "Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale" a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.
Per la schedatura si è utilizzato il programma Sesamo, software predisposto per l'inventariazione degli archivi storici dalla Regione Lombardia e messo a disposizione gratuitamente dalla Regione stessa.

Notizie di intervento
© 2005 - CAeB scarl - Comune di Vigevano, Archivio storico comunale
UNRRA - United Nations Relief and Rehabilitation Administration, Inventario d'archivio
L'inventario è stato realizzato dalla CAeB (Cooperativa archivistica e bibliotecaria).
Progetto e direzione lavori:
Pier Luigi Muggiati (responsabile dell'Archivio storico comunale);
Paolo Pozzi (responsabile settore archivi CAeB).
Riordino e inventariazione:
Gabriele Locatelli.
Il progetto di inventariazione del fondo è stato inserito a cura della Struttura Documentazione Beni Culturali della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia all'interno del Piano dei contributi a favore degli archivi degli enti locali (art. 4 legge 14.12.1985, n. 81).
Si autorizza la riproduzione della presente opera con il vincolo della completa citazione della fonte.

Compilatori
Gabriele Locatelli, Archivista

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