Comune di Moio de' Calvi (1819 - 1927)

fondo | livello: 1

Conservatore: Comune di Moio de’ Calvi (Moio de' Calvi, BG)

Produttore fondoMoio de' Calvi, Comune di Moio de' Calvi (sec. XVI - )

Progetto: Comune di Moio de' Calvi (2006 - 2009)

Storia archivistica: Il presente intervento ha come oggetto l'archivio storico del comune di Moio de' Calvi. La documentazione è compresa tra il 1819 e il 1927, data, come già detto, della soppressione del comune e sua aggregazione al nuovo comune di San Martino de' Calvi.

La quasi totalità del materiale documentario risale al periodo dal 1860 al 1927. La documentazione ottocentesca post unitaria tuttavia è quasi esclusivamente appartenente ai titoli "Acque e strade" e "Patrimonio comunale", limitandosi per gli altri titoli a poche unità costituite prevalentemente da circolari.

Il periodo Lombardo Veneto è testimoniato da pochissimi nuclei documentari, in tutto sei unità, appartenenti ai titoli "Amministrazione" e "Patrimonio comunale": corrispondenza del 1819, corrispondenza relativa alla definizione dei confini con il comune di Valnegra (1821 - 1859), affittanze di boschi e pascoli comunali; altra documentazione antecedente al 1859, si trova in fascicoli particolari con secondo estremo successivo e quindi riordinati secondo quest'ultimo.

La documentazione conservata si presentava all'inizio di questo intervento confezionata in 59 buste contrassegnate - con notevoli salti di numerazione - dal n. 1 al n. 176, più una busta senza numero. Già dal semplice raffronto tra la numerazione e la consistenza è evidente che quello che è giunto sino a noi è soltanto una terzo della documentazione originale, ipotizzando che questa non andasse oltre le 177 buste.

La documentazione all'interno delle buste era in minima parte costituita da fascicoli particolari (circa il 20% del totale), mentre la gran parte di essa si presentava sciolta o sotto forma di miscellanea di categorie diverse senza alcuna organizzazione. I fascicoli particolari comprendono documentazione che va dalla fine del XIX sec. al 1927. La documentazione sciolta, anche in caso di documentazione prodotta precedentemente al titolario del 1897, si trovava raggruppata in modo sommario nelle quindici categorie.

Nelle stesse buste era stato in seguito inserito, forse anche per ragioni di trasporto, materiale documentario ottocentesco, disordinato e relativo soprattutto ai conti consuntivi del comune.

Altri faldoni contenevano documentazione riconducibile ad archivi aggregati: Congregazione di Carità, Fabbriceria Parrocchiale e Giudice Conciliatore di Moio de' Calvi, Opera Nazionale Balilla e Congregazione di Carità di San Martino de' Calvi, Comune di Piazza Brembana, Comune di Valnegra.

La presenza di tale documentazione e al tempo stesso la frammentarietà dell'archivio comunale sono state probabilmente generate dalla concentrazione e successiva divisione degli archivi dei diversi comuni che dal 1927 al 1956 fecero parte di San Martino de' Calvi. Parte della documentazione del comune di Moio potrebbe trovarsi ancora a Piazza Brembana, che fu sede del comune di San Martino de' Calvi e nel cui archivio è conservata documentazione del cessato comune, come emerge da riscontri bibliografici.

A parte la già accennata condizionatura in buste numerate, non ci sono tracce né notizie di interventi di ordinamento sull'archivio e poche sono le notizie sull'archivio desumibili dalla documentazione stessa.

La più significativa è l'elenco della documentazione d'archivio dell'ex Commissariato Distrettuale relativa al comune di Moio consegnata all'amministrazione comunale il 7 luglio 1860 , suddivisa nei seguenti titoli:

- Contabilità

- Acque e strade

- Affittanze

- Boschi

- Istruzione pubblica

- Militari

- Finanze

- Esattoria

- Censo

- Originari

- Patrimonio comunale

- Sanità

- Uffici ed impiegati

- Lista di coscrizione

- Anagrafe 1857

Di tale documentazione sono rimasti piccoli nuclei documentari isolati appartenenti al titolo "Patrimonio Comunale", mentre la maggior parte è andata dispersa, forse in seguito all'accorpamento nel comune di San Martino de' Calvi.

Altre notizie sull'archivio si possono trarre dagli inventari patrimoniali del comune.

Nell'inventario patrimoniale in data 1865 luglio 29, il prospetto relativo ai libri, registri, elenchi, documenti e carte importanti, elenca collocati in un'unica stanza ad uso ufficio:

- libri delle entrate e spese

- registro di popolazione

- raccolta completa dal 1850 al 1859 del Bollettino delle leggi emanate dal Governo austriaco

- raccolta delle leggi ed atro materiale dell'amministrazione in corso

- faldone "atti originari di Moio"

- faldone "atti contro il comune di Valnegra"

Di questa documentazione si è conservato un nucleo documentario, a cui si è già accennato, relativo alla vertenza con Valnegra per la definizione dei confini.

Nell' "Inventario dei mobili e immobili, di tutti i titoli, atti, carte, e scritture che si riferiscono al patrimonio del comune di Moio de' Calvi" del 15 novembre 1889, l'elenco dei titoli, atti e scritture comprende:

- contratto per l'affittanza decennale del pascolo Monte Toracchio e Prato Landino dell'11 dicembre 1885

- contratto per l'affittanza decennale del fondo Prato Piazza del 13 dicembre 1885

- 53 contratti di vendite enfiteutiche o livelli stipulati nell'anno 1880

- 2 disegni planimetrici per costituzione dei livelli

- contratto per la manutenzione decennale delle strade cavalcatorie comunali del 10 febbraio 1885

- contratto per l'esercizio quinquennale di esattoria comunale del 1 febbraio 1888

- registri di stato civile dal 1866 al 1889

- registro di popolazione

- repertorio degli atti

- ruoli matricolari per la I, II e III categoria

- conti consuntivi dal 1840 al 1888 con i rispettivi decreti di approvazione

- 90 faldoni contenenti liste elettorali amministrative, politiche, di leva, estratti di deliberazioni consiliari, verbali delle elezioni amministrative, pubblica istruzione e gli atti d'archivio consegnati dall'ex Commissario Distrettuale

I registri elencati in questo inventario patrimoniale non sono stati rinvenuti.

La partizione del carteggio in due sezioni (1819-1897 e 1898-1927), rispecchia la cesura normativa costituita della circolare del 1 marzo 1897 e la conseguente organizzazione dell'archivio nelle quindici categorie previste dal titolario per la classificazione degli atti comunali.

Lo stato di conservazione della documentazione è nel complesso cattivo; oltre ai danni dovuti alla conservazione non adeguata (tracce di umidità, strappi e lacerazioni dovuti alla fragilità del supporto, morsi di roditori e tracce di guano di uccelli) si riscontrano danni causati dalla sistematica asportazione dei bolli postali, essendo stata la gran parte della documentazione ritagliata.

Compilatori
Lucia Citerio, Archivista

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