Ufficio del Genio civile di Milano (1859 - 1977)

Sede: Milano

Tipologia ente: organo periferico dello Stato

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

L'ordinamento postunitario ha le sue origini in norme emanate dal Regno di Sardegna. Qui un vero e proprio strumento organico, preposto alla direzione ed alla esecuzione dei lavori pubblici, apparve per la prima volta nel 1815, quando Vittorio Emanuele I di Sardegna, operando una radicale riforma dell'amministrazione governativa, demandò i "servizi pubblici di pace", fino allora affidati al genio militare, ad un Corpo a sé stante di ingegneri civili, in un primo tempo inquadrati alle dipendenze del Ministero degli affari interni.
Sotto il regno di Carlo Felice (1821 - 1831) fu emanato un regolamento del Corpo del Genio civile la cui competenza restava però limitata al servizio dei ponti, delle strade e delle acque. Successivamente il decreto 20 settembre 1859, firmato da Vittorio Emanuele II, sottrasse il Genio Civile dal Ministero per gli affari interni per inquadrarlo in un dicastero di nuova istituzione, quello dei Lavori Pubblici.
Con lo stesso decreto del 1859 veniva creato, presso la sede centrale del Ministero, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, presieduto dal Ministro stesso, con funzioni consultive sui progetti sottoposti al suo esame.
Raggiunta l'unità nazionale e gradualmente assorbiti dal Genio Civile i servizi ed il personale degli organi analoghi degli antichi Stati, intervenne a risistemarne l'organizzazione la legge 5 luglio 1882 che ancora oggi è considerata il riferimento fondamentale da cui è scaturito l'ordinamento dei lavori pubblici nel secolo successivo.

In seguito il Genio Civile è stato organizzato dalle disposizioni di cui al regio decreto 3 settembre 1906, n. 522, modificato con la legge 13 luglio 1921, n. 774, e dal regio decreto 2 marzo 1931, n. 287.
Per attuare il decentramento amministrativo necessario alla realizzazione di eccezionali programmi di opere pubbliche, nel 1945 furono istituiti provvisoriamente i Provveditorati regionali alle opere pubbliche a cui vennero demandati la gestione tecnica, amministrativa ed economica dei lavori e dei servizi di competenza del Ministero dei Lavori Pubblici.
Tale decentramento fu definitivamente sancito dal decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1955, n. 1534.

Con il decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972, n. 8 e, più tardi, con i decreti delegati n. 616 e n. 617 del 24 luglio 1977 fu portato a compimento il trasferimento alle Regioni a statuto ordinario degli uffici del Genio Civile a competenza generale con esclusione dei seguenti uffici:
- sezioni per opere idrauliche e per l'edilizia statale
- uffici speciali del Genio Civile per le opere di edilizia statale, per le opere idrauliche, per le opere marittime e per il servizio idrografico.
Con gli stessi provvedimenti furono inoltre trasferiti alle Regioni a statuto ordinario anche i Provveditorati alle Opere Pubbliche, con esclusione delle sezioni per le opere idrauliche, per l'edilizia statale e per quella economica e popolare.
A seguito di questo trasferimento, le Regioni esercitano le funzioni loro devolute o delegate a mezzo degli uffici del Genio Civile a competenza generale e a mezzo dei Provveditorati regionali alle OO.PP.
Il Ministero dei Lavori Pubblici continua invece ad operare, oltre che con gli uffici speciali, con le sezioni degli uffici del Genio Civile dei Provveditorati esclusi dal trasferimento.

Bibliografia
- Enciclopedia del diritto, vol. XXIII, 319 = Enciclopedia del diritto, voll. I - XLV, Milano, Giuffrè Editore, 1958 - 1992
- Enciclopedia giuridica, vol. XV, ad vocem = Enciclopedia giuridica, voll. 1 - 32, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, 1988 - 1994 (seguono aggiornamenti)
- Novissimo Digesto Italiano, III ed., vol. VII (1961), 775 = Novissimo Digesto Italiano, voll. I - XX, Torino, Unione Tipografico-Editrice Torinese, III ed., 1957 - 1975

Fonti
- regio decreto 20 settembre 1859 (= r.d. 20 set 1859)
- legge 5 luglio 1882 (= l. 5 lug 1882)
- regio decreto 3 settembre 1906, n. 522 (= r.d. 522/1906)
- legge 13 luglio 1921, n. 774 (= l. 774/1921)
- regio decreto 2 marzo 1931, n. 287 (= r.d. 287/1931)
- decreto del presidente della repubblica 30 giugno 1955, n. 1534 (= d.p.r. 1534/1955)
- decreto del presidente della repubblica 15 gennaio 1972, n. 8 (= d.p.r. 8/1972)
- decreto delegato 24 luglio 1977, n. 616 (= d.l. 616/1977)
- decreto delegato 24 luglio 1977, n. 617 (= d.l. 617/1977)

Compilatori
prima redazione: Cuomo Raimonda, archivista (1999)