Monastero di Santa Radegonda, benedettine osservanti (seconda metà sec. VII - 1799)

Altre denominazioni:
monastero di Vigelinda (secc. VII-X) , BARONI, S. Radegonda...S. Sepolcro, p. 1
monastero del Salvatore (sec. X) , BARONI, S. Radegonda...S. Sepolcro, p. 1
Monastero di Santa Maria

Sede: Milano porta Orientale

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Fondato nella seconda metà del VII secolo, era conosciuto quale monastero di Santa Maria detto di Vigelinda (probabilmente la fondatrice), cui nel X secolo si affiancò quello del Salvatore; nell'XI mutò il nome in Santa Radegonda.
Già prima del Mille il cenobio ottenne il giuspatronato sull'ospedale e la chiesa di San Raffaele, che sorgevano accanto al monastero e nell'XI secolo quello sulla piccola chiesa di San Simpliciano, edificata su terreni che l'ente possedeva nelle vicinanze.
Il cenobio passò all'Osservanza benedettina nel corso del XVI secolo.
Nel 1782, nell'ambito delle riforme volute dal governo austriaco, le monache vennero trasferite nel monastero di Santa Prassede e nel 1799 l'ente fu definitivamente soppresso.

Bibliografia
- BARONI, S. Radegonda, 175-213 = Pergamene del sec. XII del monastero di S. Radegonda conservate presso l'Archivio di Stato di Milano (Le), a cura di M.F. BARONI, in «ACME», XIX (1967), p. 175-213
- BARONI, S. Radegonda, S. Sepolcro..., 1-50; 175-213 = Le pergamene milanesi del secolo XII conservate presso l'Archivio di Stato di Milano. S. Radegonda, S. Sepolcro, S. Silvestro, S. Simpliciano, S. Spirito, S. Stefano, a cura di M.F. BARONI, Milano 1993
- POGLIANI, Contributo, 269-270 = POGLIANI, M., Contributo per una bibliografia delle fondazioni religiose di Milano, in «Ricerche storiche sulla Chiesa ambrosiana», 1985, XIV, pp. 157-281

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (2004/02/11)