Confraternita di San Rocco fuori porta D'Adda (1514 - 1786)

Sede: Lodi

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

La cappellina dedicata al culto di San Rocco era sorta per voto popolare, dopo un'epidemia di peste del 1412, fuori Porta d'Adda.
Agli inizi del secolo successivo venne ingrandita e abbellita per interessamento di 16 laici che nel 1514 fondarono una "schola divi Rochi", facendone sancire gli statuti dal vicario vescovile e procurandone ben presto l'approvazione pontificia.
Gli statuti, in 19 capitoli, d'interesse per lo più organizzativo, riecheggiavano in molti punti la regola della Pietà del Duomo, pur essendo redatti in volgare.
Lo scopo era quello di onorare il santo, promuoverne il culto nella chiesina, aumentare le offerte e amministrare il patrimonio.
La regola fu approvata dal papa Leone X con la Bolla del 1° novembre 1515.
In contrasto con l'aristocratica chiusura di altre confraternite, intorno al 1578 la confraternita di San Rocco comprendeva tutti gli abitanti di Borgo d'Adda, che nelle processioni cittadine si raccoglievano sotto la statua del santo.
Elemosine e rendite consentirono sempre la manutenzione della chiesa e dei locali annessi di proprietà della confraternita, che fu soppressa nel 1786.
I suoi beni passarono allo Stato e le rendite confluirono nella cassa del Fondo di religione.
La chiesa non fu profanata e si pensa che sia diventata sussidiaria della parrocchia di San Giacomo.

Bibliografia
- Diocesi di Lodi, 263 = Diocesi di Lodi, a cura di A. Caprioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Editrice La Scuola, Brescia, 1989.

Compilatori
prima redazione: Stocchi Natalia, archivista (1998)