Monastero dei Santi Pietro e Paolo, cistercensi osservanti (1084 - 1798)

Altre denominazioni:
Santa Maria e San Bernardo
Monastero dei Santi Pietro e Paolo, cistercensi (1139-1466)
Monastero dei Santi Pietro e Paolo, benedettini (1084-1139)

Sede: Abbadia Cerreto

Tipologia ente: ente e associazione della chiesa cattolica

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Nel 1084 Benno di Alberico dei conti Cassino donò una chiesa privata ai monaci benedettini che fondarono il monastero. Quando nel 1131 i monaci aderirono alla scisma dell'antipapa Anacleto II subentrarono i monaci cistercensi (concessione di Innocenzo II con bolla del 18 novembre 1139), per opera dei quali nei secoli XII e XIII fu edificata la chiesa abbaziale.
Prendendo possesso di Cerreto i Cistercensi riebbero in dono diverse terre che presero a bonificare con il loro lavoro. Con i profitti del loro lavoro ricostruirono chiesa e monastero danneggiati nel corso della guerre dei secoli XIII e XIV. I monaci esercitavano direttamente la cura d'anime sulla zona del Cerreto e non ammettevano la visita dei vescovi di Lodi. Nel 1302 fu unito all'ente il monastero di San Vito di Castione.
Uno dei più grandi benefattori dell'ente fu Alberto de Oldradis, patrizio milanese.
Tra il 1439 e il 1570 il titolo abbaziale fu assegnato in commenda. In quel periodo, nel 1466, si insediarono nel monastero i monaci cistercensi osservanti della Congregazione di Lombardia.
Nel 1798 il monastero fu soppresso; i beni furono acquistati nel 1801 dal marchese Giorgio Triulzi.

Bibliografia
- Bosi, I monasteri italiani, 60 = BOSI ROBERTO, Monasteri italiani, Bologna, Calderini, 1990
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem
- Diocesi di Lodi, 233-234 = Diocesi di Lodi, a cura di A. Caprioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Editrice La Scuola, Brescia, 1989.

Compilatori
prima redazione: Stocchi Natalia, archivista (1999)
rielaborazione: Santoro Carmela, archivista di Stato (2007)