Monastero di San Nicolò di Plorzano, benedettini celestini (1310 - 1789)

Altre denominazioni:
monastero di San Nicolò di Plorzano, celestini

Sede: Bergamo

Tipologia ente: ente e associazione della chiesa cattolica

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Il monastero sorgeva nel borgo suburbano di Plorzano oggi borgo di Santa Caterina. La sua fondazione risale al 1310 e alla volontà del cardinale Guglielmo de' Longhi, benefattore dei Celestini e fondatore anche del monastero di Santo Spirito di Bergamo e dell'annesso ospedale. Il 10 settembre 1311 il vescovo di Bergamo consacrò la nuova chiesa; nel corso della prima metà del secolo le strutture monastiche e la chiesa, di dimensioni modeste, subirono i primi rifacimenti e ampliamenti. Nella seconda parte del secolo il monastero conobbe diversi problemi e alla fine del secolo fu coinvolto nelle lotte cittadine tra fazioni guelfe e nel 1393 fu assaltato dai ghibellini; un nuovo assedio ebbe luogo nel 1438 da parte dell'esercito milanese. In seguito all'allontanamento dei confratelli dal monastero e ospedale di Santo Spirito, decretato da Sisto IV su richiesta della città di Bergamo nel 1476, i Celestini di San Nicolò tentarono invano di ottenere quelle strutture. Nel '600 i monaci, non più in buoni rapporti con la popolazione bergamasca e lontani dal cuore della congregazione celestina, vissero l'inizio di un inevitabile degrado: nonostante i restauri delle strutture monastiche e l'attivismo dell'abate Regazzoni nel secondo Seicento, la piccola comunità conobbe un irreparabile stato di crisi spirituale e religiosa, aggravatasi nel corso del Settecento fino alla soppressione dell'ente, decretata nel 1789 dalla Repubblica di Venezia (Civita, profilo "Monastero di San Nicolò di Plorzano (1310 - 1789)", risorsa internet verificata il 16/09/2006).

Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem

Compilatori
prima redazione: Stocchi Natalia, archivista (1999/02/11)
revisione: Vecchio Diana, archivista (2006/09)