Giunta del censimento (1718-1733) (1718 - 1733)

Sede: Milano

Tipologia ente: preunitari

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Con il rinnovamento dell'antico estimo carolino avviato dall'imperatore Carlo VI, fu nominata la Reale giunta del censimento; composta da insigni personaggi e presieduta dal reggente collaterale di Napoli, Vincenzo Mirò, essa fu investita degli stessi poteri della precedente Giunta dei prefetti dell'estimo, istituita da Carlo V.
Il dispaccio 7 settembre 1718, oltre ad ufficializzarne l'istituzione, ne stabiliva competenze e limiti, delineando le fasi in cui doveva articolarsi la sua opera: notificazione dei beni, misura universale delle terre, comprese quelle di proprietà ecclesiastica, valutazione (dispaccio 7 set 1718).
Nel 1733, con la guerra di successione polacca e l'invasione del Milanese da parte delle truppe gallo sarde, i lavori della Giunta furono definitivamente interrotti (Civita, profilo "Giunta del censimento (1718 - 1733)", risorsa Internet verificata il 01/09/2005).
Denominato dagli operatori catastali del sec. XIX "censo antico", "vecchio censo" o "censo milanese", il catasto teresiano fu attivato per le province rimaste allo Stato di Milano dopo il trattato di Worms (1743), e cioè il ducato di Milano, le contee di Como, Cremona e Lodi, e il principato di Pavia.

Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem

Fonti
- dispaccio 7 settembre 1718 (= dispaccio 7 set 1718)

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (1999/12/27)
rielaborazione: Regina Marina, archivista (2005)