Casa di Santa Maria di Cantalupo, umiliate (ca. 1220 - 1424)

Sede: Cantalupo, Milano porta Ticinese

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Le basi economiche della comunità di umiliate di regola agostiniana si devono all'intervento della nobile milanese Floriana Crivelli, sorella di papa Urbano III.
Floriana, figlia di Danese Crivelli, abitante a Cantalupo (pieve di Parabiago), e di Agnese, nel 1268 aveva già professato la regola agostiniana presso le umiliate di Sant'Agnese di Milano e si era poi trasferita a Cantalupo per fondare una casa dello stesso ordine con altre tre compagne.
Ottenuta l'autorizzazione nel 1279 dall'arcivescovo Ottone Visconti, fu eletta rettrice e superiora della "casa di Cantaluppo" sotto la regola di sant'Agostino (Religione - Registri, b.47, Elettione 1279).
La donna donò alla comunità 7000 pertiche e una villa a Cantalupo, da cui la denominazione della comunità (Religione, b. 1774, Supplica 1647; Amministrazione F.R., b. 2413, Elenco 1786); negli anni seguenti acquistò varie case a Milano in porta Ticinese, dove probabilmente dimorava temporaneamente con le donne di Cantalupo e dove, dopo la sua morte, queste si trasferirono.
La casa milanese in cui fissarono la residenza fu denominata Santa Maria di Cantalupo, come la sede originaria, e i beni di Cantalupo furono affittati.
Le umiliate di Santa Maria di Cantalupo ebbero contatti con i frati di San Francesco di Saronno: due disposizioni testamentarie di Floriana Crivelli causaurono contrasti tra i due enti tra il 1299 e il 1300.
Probabilmente i francescani provvedevano all'assistenza spirituale delle religiose quando queste risiedevano a Cantalupo, considerata la vicinanza della località a Saronno.
Nel 1424, dopo la venuta a Milano di Bernardino da Siena (1418), nella comunità furono introdotte la clausura (Religione - Registri, b. 47, Decreto 1424) e l'osservanza, ma, fino al 1447, le religiose continuarono ad essere formalmente agostiniane perché senza alcun riconoscimento papale della professione francescana.

Bibliografia
- BUROCCO, Descritione = BUROCCO, BERNARDINO, Descritione del venerando e devotissimo monastero di San Bernardino di Milano con le vite d'alcune religiose che successivamente in esso fiorirono in santità, 1726, in AS MI, Archivio generale del Fondo di religione, b. 1774
- CATTANEO, Istituzioni, 629 = CATTANEO, E., Istituzioni ecclesiastiche milanesi, in Storia Di Milano, a cura della Fondazione Treccani degli Alfieri per la Storia di Milano, IX, Milano 1961, pp. 509-722
- MALTAGLIATI, Insediamenti francescani, 75 - 79 = MALTAGLIATI, ORNELLA, Insediamenti francescani in Saronno e Gallarate (sec. XIII e XIV), in Il Francescanesimo in Lombardia, pp. 75 - 79.
- SEVESI, Le clarisse, 24 - 34 = SEVESI, Le clarisse
- SEVESI, Rievocazione dei monasteri delle Clarisse, 216 - 217 = SEVESI, P.M., O.F.M., Rievocazione dei monasteri delle Clarisse nell'Archidiocesi di Milano, in «Memorie storiche della diocesi di Milano», IV, 1957, pp. 213-226

Fonti
- AS MI, Amministrazione del Fondo di religione, b. 2413, "Elenco dei documenti spettanti al vacante del soppresso monastero di San Bernardino di Milano", 1786 (= Amministrazione F.R., b. 2413, Elenco 1786)
- AS MI, Archivio generale del Fondo di religione, b. 1774, Supplica delle monache di San Bernardino, 1647 (= Religione, b. 1774, Supplica 1647)
- AS MI, Archivio generale del Fondo di religione - Registri, b. 47, "Decreto dell'arcivescovo di Milano per la clausura delle reverende madri di Cantalupo", rogato da Beltramino Carcano, 5 mag 1424 (= Religione - Registri, b. 47, Decreto 1424)
- AS MI, Archivio generale del Fondo di religione - Registri, b. 47, "Elettione rogata da Gabrio Vogenzate", 3 ago 1279 (= Religione - Registri, b. 47, Elettione 3 ago 1279)

Compilatori
prima redazione: Santoro Carmela, archivista di Stato (2004)