Magistrato di sanità (1534 - 1786)

Sede: Milano

Tipologia ente: preunitari

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Istituito nel 1534 per volontà di Francesco II Sforza, duca di Milano, allo scopo di vigilare sulla salute dei cittadini, e in particolare sui pericoli della peste, il Magistrato di sanità fu disciplinato dalle Novae Constitutiones del 1541; le vaste funzioni attribuitegli riguardavano sia questioni di carattere meramente sanitario che questioni di ordine e sicurezza pubblica.
Composto da un senatore quale presidente, quattro conservatori - cioè due questori, due medici collegiati, un auditore giureconsulto - e un segretario, a tale Magistrato era delegata la piena autorità e potestà di emanare ordini, infliggere multe, confiscare beni, condannare a pene corporali - talora addirittura a morte - chi trasgredisse gli ordini di sanità o chi attentasse alla "salute pubblica" dello Stato.
L'organizzazione di questo officio rimase pressoché invariata sino alle riforme Settecentesche; nel 1749 una "nuova pianta" voluta dall'imperatrice Maria Teresa portò alla ristrutturazione del Magistrato, alla riduzione del numero dei questori ad uno (editto 30 apr 1749). Nel 1786 infine il Governo austriaco decretò l'abolizione del Magistrato di sanità (Civita, profilo "Magistrato di sanità (1534 - 1786)", risorsa Internet verificata il 01/09/2005).

Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem
- VERRI, Constitutiones = VERRI G. (a cura di), "Constitutiones dominii Mediolanensis, decretis et senatusconsultis nunc primum illustratae curante comite Gabriele Verro", Mediolani 1747

Fonti
- AS MI, Atti di governo, Censo parte antica, b. 7, "Nuova pianta delle magistrature riformate", editto 30 aprile 1749 (= editto 30 apr 1749)

Compilatori
prima redazione: Regina Marina, archivista (2005)