Monastero di Santa Giulia, benedettine osservanti (metà sec. VIII - 1797)

Altre denominazioni:
Monastero di Santa Giulia, benedettine (915-1481)
Monastero dei Santi Michele e Pietro, benedettine (metà VIII sec. - 759)
Monastero di San Salvatore, benedettine (760-915)

Sede: Brescia

Tipologia ente: ente e associazione della chiesa cattolica

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Il monastero benedettino venne fondato da Ansa e Desiderio e dotato di beni in gran parte dell'Italia longobarda. Si accrebbe in forza e importanza in età carolingia e cointinuò a prosperare fino al XIII secolo, per conoscere poi uno stato di crisi economica, religiosa e istituzionale risolto solo al momento del passaggio di Brescia sotto la Repubblica di Venezia. Sotto il governo della badessa Elena Masperoni tra il 1449 e il 1483 presero avvio la ristrutturazione del monastero in forme rinascimentali e l'avvicinamento alla congregazione di Santa Giustina: il passaggio alla congregazione venne sancito da Sisto IV nel 1481. Nel corso del XVI secolo il monastero ritornò all'osservanza della Regola benedettina, il numero delle monache aumentò e il livello culturale del cenobio migliorò. Il 24 settembre 1798 il direttorio esecutivo della Repubblica Cisalpina decretò la soppressione del monastero di Santa Giulia (Civita, profili "Monastero San Salvatore - Santa Giulia (759 - 1481)" e "Monastero di Santa Giulia (1481 - 1798)", risorse internet verificate il 17/02/2006).

Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem

Compilatori
prima redazione: Vecchio Diana, archivista (2006/02/17)