Asilo infantile Marianna Rizzi (1900 - 1992)

Altre denominazioni:
Asilo infantile di Pellio Inferiore

Sede: Pellio di sotto

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Progetto: Comunità Montana del Lario intelvese: Le carte delle comunità tra il Lario ed il Ceresio

L'Asilo infantile di Pellio Intelvi viene istituito grazie alle sottoscrizioni da parte di diversi benefattori nei primi mesi del 1900. Nel mese di agosto del 1900 una trentina di bambini frequentavano l'asilo infantile.
Un forte impulso alla formalizzazione dell'ente ed al suo riconoscimento come Corpo morale, viene stimolato dal pubblico testamento del 12 agosto 1899 di Marianna Castellazzi vedova Rizzi. Infatti condizione essenziale per riceverne il patrimonio lasciato in eredità alla Congregazione di carità è l'erezione dell'asilo in ente morale. In questo senso si orienta il Consiglio di amministrazione della Congregazione che approva lo statuto organico il 15 marzo 1901, ne predispone il regolamento interno il 9 aprile dello stesso anno e richiede il riconoscimento governativo. Con decreto reale di Vittorio Emanuele III del 21 aprile 1901 l'Asilo infantile di Pellio Inferiore viene eretto in ente morale ed il suo statuto organico, composto da 25 articoli, approvato e munito del visto.
Scopo dell'asilo era "di accogliere, di custodire durante i mesi dei lavori campestri, in tutti i giorni non festivi, i fanciulli del paese d'ambo i sessi, dell'età dai due anni e mezzo a sei compiuti, ed impartire ai medesimi quell'educazione religiosa, intellettuale, morale e civile che l'età loro permette, sollevando ad un tempo i genitori da un loro grave compito. Appena poi i mezzi lo permetteranno, si somministrerà ogni dì una minestra a cadaun bambino".
Organo fondamentale previsto dallo statuto per la direzione e l'amministrazione è un Consiglio di cinque persone, in possesso del "titolo di elettori amministrativi" ed abitualmente residenti in paese. Due di essi sono nominati tra i consiglieri comunali rappresentanti la frazione di Pellio Inferiore, mentre tre, sempre appartenenti alla stessa frazione, sono scelti tra i capi di casa. Al loro interno il Consiglio nomina un presidente ed un vice presidente. Gli amministratori durano in carica cinque anni e vengono rinnovati per un quinto ogni anno.
Il presidente rappresenta l'istituzione "con le autorità, con il pubblico e con i privati. Esegue e fa eseguire le deliberazioni dell'amministrazione, promuove le azione giuridiche, indice, presiede e dirige le sedute del Consiglio amministrativo, firma i mandati, le domande di rimborso presso questa cassa postale, e sorveglia l'andamento del servizio in tutti i rami".
Il Consiglio amministrativo dell'asilo elegge, fuori dal proprio seno, "una persona fornita di sufficiente capacità e riconosciuta fedeltà per disimpegnare le mansioni di segretario e tesoriere. Questi rimane in carica tre anni, può essere rieletto e deve prestare un'adeguata cauzione".
"L'immediata custodia, sorveglianza, direzione dei bambini dell'asilo è affidata", dallo statuto "ad una maestra, preferibilmente nubile, dotata di ottima moralità e di regolare patente". E' suo obbligo di "adoperarsi a raggiungere lo scopo dell'asilo ¿ e potrà essere aiutata in ciò da un inserviente, quando l'amministrazione lo stimi opportuno e necessario".
Con provvedimento del 26 gennaio 1913 il Consiglio di amministrazione dell'asilo delibera di trasferire la gestione dell'ente alla locale Congregazione di carità che già amministra l'asilo di Pellio Superiore, anche se dagli atti successivi tale trasferimento non appare attuato.
A seguito della riforma fascista dell'amministrazione e dell'assistenza pubblica, viene adottato un nuovo statuto organico il 7 marzo 1936. Nella cart. 1 fasc. 6 ne sono conservate copie unitamente al decreto reale di Vittorio Emanuele III del 24 luglio 1936 di approvazione.
L'attività dell'asilo prosegue fino alla fine degli anni '60 del secolo scorso. A partire infatti dal 1 novembre 1968, l'asilo non è più funzionante, come risulta da una lettera del 25 agosto 1976 inviata dal presidente Pierambrogio Colombo alla Regione Lombardia.
Con decreto del Presidente della Regione Lombardia del 19 giugno 1990, n. 10969/Ass. viene nominato il geometra Claudio Mazzi quale commissario straordinario dell'IPAB "Asilo infantile di Pellio Inferiore", comunemente denominato "Asilo infantile Marianna Rizzi", con i poteri di rappresentanza e amministrazione e con il compito di promuovere i provvedimenti opportuni riguardanti il futuro dell'Ente.
Col provvedimento del Presidente della Giunta regionale n. 505/Ass. del 22 gennaio 1992 viene decretata, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale 28 dicembre 1981, n. 72, l'estinzione dell'Asilo ed il residuo patrimonio viene introitato dal Comune di Pellio Intelvi.

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista