Congregazione di carità di Claino con Osteno (1862 - 1937)

Sede: Osteno

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Comunità Montana del Lario intelvese: Le carte delle comunità tra il Lario ed il Ceresio

Per le informazioni essenziali di carattere istituzionale sulla congregazione di carità si veda il profilo generale accessibile da questa scheda (link Collegamenti).
Alla Congregazione di carità di Claino con Osteno è affidata l'amministrazione dei seguenti legati:
- Legato Sormani, istituito con atto testamentario del 16 giugno 1586 da Giovanni Battista Sormani con lo scopo di "elargizione di sussidi dotali ad orfane povere maritande del comune, da distribuirsi il 24 giugno di ogni anno" (1);
- Legato Blenio, istituito con atto testamentario del 14 aprile 1709 da don Giovanni Antonio Blenio con lo scopo di "sussidiare negli studi classici un figlio più anziano dei discendenti dei fratelli del testatore" o in assenza di questo "di destinare alternativamente le rendite di un anno in sussidi alle persone appartenenti alle famiglie Blenio residenti nella parrocchia di Osteno e quelli dell'anno successivo nella celebrazione di un ufficio funebre alla memoria del fondatore" (2);
- Legato Spinzi, istituito con atto testamentario del 9 gennaio 1775 da Pietro Spinzi con lo scopo "dell'annuale distribuzione di sale alle famiglie originarie" del Comune di Claino con Osteno e con particolare riguardo alle famiglie discendenti del testatore alle quali spetta quantità doppia (3);
- Legato Buzzi, istituito con atto testamentario del 22 settembre 1855 da Barbara Buzzi, maritata Riva, con lo scopo "dell'annuale distribuzione, nel giorno di Ognisanti, di pane ai poveri residenti nel Comune da cinque anni" (4).
Con deliberazione del 10 febbraio 1894, la Congregazione di carità di Claino con Osteno, si dota di uno statuto organico che ne regola l'attività. L'organo amministrativo, previsto all'articolo 6, si compone di cinque membri oltre al Presidente, che resta in carica quattro anni. Lo statuto, che viene successivamente modificato con delibera del 30 gennaio 1895, regola le attività di erogazione dei legati e prevede anche l'erogazione di sussidi per la distribuzione di medicinali e soccorso ai poveri.
Una successiva versione dello statuto, a seguito delle riforme amministrative del regime fascista, viene approvata con provvedimento della Congregazione di carità il 24 novembre 1934. La nuova versione prevede in particolare la modifica della composizione degli organi amministrativi: il consiglio, composto dal Presidente e da un Comitato di quattro patroni, è nominato direttamente dal Prefetto in base alle norme contenute nell'articolo 1 della legge 4 marzo 1928, n. 413. Lo statuto ottiene la reale approvazione con decreto di Vittorio Emanuele III del 21 marzo 1935.
- - - - - - - - - -
1. Cfr. Direzione generale della Statistica, "Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881 - 85. Lombardia", Roma, Tipografia nell'Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887, pag. 189.
2. Cfr. nota 2.
3. Cfr. nota 2.
4. Cfr. Direzione generale della Statistica, "Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881 - 85. Lombardia", Roma, Tipografia nell'Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887, pag. 626.

Bibliografia
- Antoniella 1979

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista