Liceo-ginnasio statale Ugo Foscolo in Pavia (1858 -)

Sede: Pavia

Tipologia ente: enti di istruzione e ricerca

Progetto: Università degli Studi di Pavia. Sistema museale di Ateneo: il patrimonio documentario di Camillo Golgi

Nel 1557 i padri Barnabiti, alla cui Congregazione è affidata la Chiesa di S. Maria di Canepanova, fondano l'Accademia religiosa e scientifica degli studenti e, nel 1592, l'Accademia degli Intenti istituendo corsi di filosofia e teologia non solo per gli studenti interni ma anche per quelli esterni.

Successivamente i religiosi costruiscono un grande Collegio per gli studenti barnabiti della Congregazione. L'edificio del Convento di Canepanova, attiguo alla Chiesa, è quello utilizzato dall'attuale Liceo classico.

La compagnia religiosa presente in modo più capillare nel campo dell'istruzione lombarda è però quella dei Gesuiti, i quali, oltre che per il grande numero di collegi per studenti, si distinguono per l' eccellente preparazione dei loro insegnanti e per la grande esperienza didattica.

I Gesuiti arrivano a Pavia nel 1601 e nel 1647 stipulano con il Comune di Pavia una convenzione per l'istituzione di scuole gratuite e aperte a tutti gli studenti. Nasce così il primo embrione di quello che diventerà l'attuale Liceo classico: i corsi sono di grammatica inferiore e superiore, di umanità e di retorica. L'insegnamento, regolato dalla Ratio Studiorum dei Gesuiti, è articolato anche in due scuole di Teologia e Filosofia. La scuola di Filosofia rispecchia la volontà della congregazione di modernizzare l'insegnamento, caratterizzandolo anche in senso scientifico. Nel primo anno, infatti, si danno lezioni di geometria ma anche "nozioni sul meccanismo del corpo umano", mentre nel secondo anno si insegna la fisica "attenendosi ai sistemi e alle osservazioni e scoperte de' moderni e più accreditati autori".

Quando viene soppresso l'ordine dei Gesuiti, l'Impero Asburgico dà inizio ad una grande riforma. I collegi religiosi vengono sostituiti con scuole pubbliche, ma la disponibilità di insegnanti laici è così scarsa che in molti casi l'insegnamento nelle scuole riformate deve essere affidato nuovamente ai religiosi. Questo dà luogo ad una certa continuità col passato, sia nei metodi sia nei programmi di insegnamento.

Nel 1773 il Collegio dei Gesuiti diventa Regio Ginnasio Austriaco con sede nel palazzo Negri davanti all'Università, vicino al palazzo Malaspina. Le condizioni di degrado dell'edificio costringono il Comune nel 1799 ad un primo trasferimento della scuola nel Convento degli Agostiniani di San Pietro in Ciel d'Oro e poi, nel 1804, nel Collegio di Canepanova sotto la direzione del barnabita P. Mauri che terrà la carica per tutto il periodo dell'amministrazione francese e poi austriaca fino all'anno 1818/19.

Il progetto di riforme di Maria Teresa d'Austria prevede, tra l'altro, la sottrazione dell'insegnamento al monopolio degli ordini religiosi, in modo che la scuola diventi statale, regolata dallo Stato con programmi ben definiti e imposti dal potere centrale. L'Università è la principale istituzione verso cui si indirizzano gli sforzi della riforma e in questa ottica il corso di Filosofia, assimilabile agli ultimi anni del moderno Liceo, propedeutico per i corsi universitari, a Pavia è annesso all'Università anzichè al Ginnasio e tale separazione dura fino alla metà dell'800.

La legge cisalpina del novembre 1802 riforma il Ginnasio aggiungendo all'insegnamento delle umane lettere anche quello di elementi di algebra e geometria,

di fisica generale e sperimentale. Per fare in modo che l'insegnamento superiore venga tutto concentrato nelle Università, la legge abolisce i licei nelle sedi universitarie, e quindi anche a Pavia, quali inutili doppioni.

Nel 1808 viene eliminato il corso universitario del primo anno necessario per l'iscrizione al secondo anno e per l'accesso all'Università. L'anno successivo il Comune di Pavia supplisce a tale mancanza istituendo le Scuole Speciali alle quali viene riconosciuta subito la funzione di vero e proprio Liceo. Queste scuole sono però soggette a qualche restrizione: infatti alla fine del corso gli studenti sono costretti a sostenere un esame di ammissione all'Università presso i Licei di Milano o di Novara.

Nel 1810 Napoleone sopprime le Corporazioni religiose e il Collegio di Canepanova passa al Governo che lo rivende l'anno successivo al Comune. Il corso ginnasiale è fissato in quattro anni, due di grammatica, uno di umanità e uno di retorica; l'insegnamento scientifico è limitato alla sola matematica. La riforma determina un declassamento dei ginnasi rispetto ai licei.

Nel 1814/15, dopo il ritorno di Pavia sotto il dominio austriaco, il Liceo, dove vengono insegnate anche le matematiche pure e applicate e le scienze naturali, é ripristinato e aggregato alla Facoltà Filosofica dell'Università. La sua durata è portata a tre anni. Vengono tenuti ogni semestre esami su tutte le materie, sono aboliti gli esami di ammissione all'Università.

Nel 1818 l'insegnamento superiore subisce una nuova riforma. Il Ginnasio, sempre ospitato nei locali dell'ex Collegio dei Padri Barnabiti di Canepanova, viene suddiviso in quattro classi di grammatica rivolte all'insegnamento letterario ma con elementi di aritmetica, una classe di umanità e una di retorica.

Nel Liceo vengono studiate, tra le altre, matematica pura e elementare, fisica sperimentale, fisica generale ossia congiunta con le matematiche.

A Pavia il Ginnasio viene tenuto chiuso dal novembre 1848 fino all'ottobre 1851 per la guerra e per le agitazioni politiche.

In quell'anno gli studi ginnasiali del Lombardo Veneto vengono riordinati e a Pavia dall'anno 1852/53 il Ginnasio è accorpato al Liceo che viene tolto all'Università con l'istituzione di un unico corso della durata di otto anni. Lo studio della storia naturale e della fisica è introdotto in tutte le classi. La fisica poi verrà inserita come prova orale nell'esame di maturità quando questo sarà istituito nell'anno 1853/54.

Nell'anno scolastico 1854/55 per concessione ministeriale il Ginnasio può fare uso delle macchine di fisica e degli oggetti di storia naturale presso i Gabinetti dell'I.R. Università.

Nel 1858 l'insegnamento classico di primo grado viene riformato dalla legge Casati. Il corso di otto anni è diviso in cinque classi ginnasiali e tre liceali con una struttura che resterà invariata successivamente.

Nel 1865 il Liceo viene intitolato al Foscolo.

Compilatori
Milani Maria Piera, Archivista
Sora Susanna, Archivista