Congregazione di carità di Albese (1862 - 1928)

Sede: Albese

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Progetto: Comune di Albese con Cassano

Per informazioni di carattere storico sulla congregazione di carità, si veda il profilo istituzionale generale accessibile dalla pagina Collegamenti.

Le congregazioni di carità sono anche incaricate dell'amministrazione delle opere pie preesistenti, la cui gestione sia loro attribuita dai rispettivi consigli comunali. Per quanto riguarda specificatamente la Comunità di Albese, dagli atti conservati nell'archivio della Congregazione, emerge che ad essa è affidata la gestione di diversi legati:

- Luogo pio elemosiniere (poi denominato Legato del pane), "il quale è di ignota fondazione", per il quale, "mancando atti costitutivi, si aderisce alla tradizione" mediante deliberazione del Consiglio comunale del 22 settembre 1878, e il cui scopo consiste nella distribuzione di pane ai poveri (1);

- Legato Carolina Pulici Conforti, vedova Molteni, disposto con testamento del 24 dicembre 1832, il cui scopo è la distribuzione annua di soccorsi in denaro a puerpere e infermi poveri, "giusto l'assegno del parroco pro tempo". Il Legato disponeva di un proprio statuto approvato il 27 settembre 1833 (2);

- Legato Giacomo Gatti, disposto con testamento del 5 marzo 1834, il cui scopo è la distribuzione di doti a quattro nubende povere della parrocchia.

Il patrimonio della Congregazione di carità di Albese viene successivamente incrementato anche attraverso nuovi lasciti e legati. In particolare si segnalano:

- Legato Luigi Luisetti, disposto con testamento del 26 aprile 1866, il cui scopo è la distribuzione ai poveri del comune della rendita derivante dall'affitto di un fondo denominato Ciappa;

- Legato del sacerdote C. Oggioni, disposto con testamento del 6 maggio 1871, il cui scopo è la distribuzione di sussidi ai poveri;

- Legato Francesco Dell'Orto, disposto con testamento del 25 maggio 1879, rogato dal notaio Luigi De Orchi di Como, il cui scopo è la distribuzione di sussidi "ai più bisognosi del comune in due rate", la prima all'anniversario di morte del testatore (29 maggio)e la seconda all'anniversario di morte della prima moglie Annunciata Ferrario (17 luglio);

- Legato Felice Riva, disposto con testamento del 1° novembre 1910, rogato dal notaio Giuseppe Mazzoleni di Albese, il cui scopo era la distribuzione di sussidi ai poveri e di pane alle famiglie di Albese e Cassano Albese.

La Congregazione di carità di Albese ha inoltre il compito di proporre le nubende appartenenti alla propria parrocchia per l'erogazione delle doti dall'Opera pia Carpani (fondata con testamento del 25 aprile 1606 e concentrata nella Congregazione di carità di Incino con R.D. del 18 febbraio 1897) e dall'Opera pia Odescalchi (fondata con testamento del 21 gennaio 1691 e concentrata nella Congregazione di carità di Cassano Albese).

La Congregazione di carità di Albese appronta un proprio statuto organico nel 1875 (di cui si conserva nell'archivio una bozza non completa) (3). Il successivo statuto viene adottato con deliberazione della Congregazione di carità del 28 agosto 1904 e approvato con R.D. di Vittorio Emanuele III del 18 settembre 1905.

Organi della Congregazione sono il Presidente ed il Consiglio di amministrazione composto da 5 membri di cui 4 di nomina del Consiglio comunale, e il quinto rappresentato dal parroco pro tempore presente "per la erogazione della elemosina Pulici e la scelta delle nubende povere per le doti Gatti".

Lo statuto dettaglia beni e rendite di cui la Congregazione può disporre e le modalità di svolgimento delle attività nonché i compiti degli organi.

Con l'aggregazione dei comuni di Albese e Cassano Albese nel nuovo Comune di Albese con Cassano, con R.D. 10 agosto 1928, n. 1972, le funzioni della Congregazione di carità del comune cessato passano alla nuova Congregazione di carità di Albese con Cassano.

Note:

1. Cfr. Direzione generale della Statistica, "Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881 - 85. Lombardia", Roma, Tipografia nell'Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887, pag. 185.

2. Cfr. nota 3, pag. 186.

3. Cfr. b. 1, fasc. 5.

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista